
Forti maleodoranze, soprattutto nella notte, nelle frazioni di Pardossi, Gello e Santa Lucia. È quanto denunciato nel consiglio comunale di ieri pomeriggio dal consigliere Matteo Bagnoli di Fratelli d’Italia che con una mozione ha chiesto l’installazione di una stazione per il monitoraggio della qualità dell’aria. "Durante il Consiglio sono però emersi documenti a disposizione della sola maggioranza – ha detto Bagnoli – di cui la minoranza non era a conoscenza, che ci hanno spinto a ritirare la mozione, visto che a breve si riunirà la commissione ambiente. Abbiamo fatto ciò perché quello che auspichiamo è di poter raggiungere un accordo sul da farsi, con la maggioranza PD, per risolvere questa grave situazione, il prima possibile. Mettiamo però in guardia il sindaco e la maggioranza Pd: noi pretendiamo che la soluzione sia trovata e realizzata in tempi brevi. Non intendiamo in alcun modo associarci alla solita politica che viene realizzata a Pontedera, ossia dello ’scarica barile’".
Quindi la replica della maggioranza nelle parole del segretario del Pd comunale, Francesco Papiani. "L’odierna seduta del Consiglio comunale ha evidenziato ancora una volta l’enorme differenza tra chi si impegna per fare gli interessi dei cittadini pontederesi e chi, come la destra locale, strumentalizza una problematica avvertita in città proponendo soluzioni semplicistiche, esattamente come fa a livello nazionale Giorgia Meloni" dice Papiani. "Un sistema di monitoraggio e controllo degli impianti del polo ambientale per l’aria e l’acqua esiste già, nonché un ente (Arpat) che in queste settimane sta già svolgendo controlli su richiesta della stessa amministrazione. I consiglieri del Partito Democratico, pertanto, hanno proposto una modifica della mozione affinché si inviti Arpat ad approfondire ed estendere l’indagine e scoprire le cause delle maleodoranze, non cercando soltanto, come è stato già fatto finora con esito negativo, sull’area di Gello ma anche in tutte le altre zone e attività del territorio verificando anche eventuali spandimenti di fanghi e di ammendante nell’agricoltura".