Macelloni, lettera ai candidati: "Serve una strategia unitaria"

Il primo cittadino di Peccioli scrive a Franconi (Pontedera), Lupi (Ponsacco) e Cionini (Capannoli). "Erogare servizi migliori e possibilmente a costi contenuti".

VALDERA

Una lettera ai candidati sindaci del Pd della Valdera, Matteo Franconi (Pontedera), Fabrizio Lupi (Ponsacco) e Barbara Cionini (Capannoli). La missiva arriva dal sindaco uscente di Peccioli e candidato Renzo Macelloni. "Parto da una considerazione: noi, in quanto candidati sindaci di zona del Pd, abbiamo la speranza di risultare eletti e di governare. In tal caso il nostro lavoro sarà quello di guidare un’amministrazione per organizzare e gestire servizi per i cittadini - scrive Macelloni - Il tema di fondo, è come sarà possibile erogare servizi migliori e più efficienti e possibilmente a costi più contenuti in una Valdera più innovativa. Per questo mi rivolgo a voi, colleghi candidati sindaci, Cionini, Franconi e Lupi, in forza di una comune militanza nel Pd. E’ necessario che Capannoli, Ponsacco e Peccioli, situati su un importante asse della Valdera e portatori di problemi analoghi, sappiano condividere una strategia unitaria. Questa è una precondizione indispensabile per coinvolgere necessariamente e obbligatoriamente il Comune di Pontedera che è il punto di riferimento della Valdera". Una visione, secondo Macelloni, che "non può essere rappresentata dalle liste civiche pure: anche quando sorrette dalle migliori intenzioni, per loro natura finiscono per avere caratteristiche di isolamento. Una parte della nostra futura attività sarà all’interno dei confini comunali, ma un’altra altrettanto importante ci vede costretti a ragionare su progetti d’area per migliorare le condizioni di vivibilità e ospitalità del nostro territorio. Nella legislatura che si chiude ci sono state occasioni che non abbiano saputo cogliere a causa di alcune rigidità divisive".

E ancora: "I Comuni di Peccioli, Capannoli e Ponsacco, per quanto importanti, sono piccoli e da soli non hanno voce per contare e per partecipare a progetti di interesse nazionale e comunitario. Isolarsi nel proprio Comune è più semplice ma è un danno per tutta l’area. Non vorrei ripercorrere alcune sottovalutazioni del passato, basti pensare a Linking Valdera o Valdera Capitale Italiana della Cultura. Per quanto mi riguarda dopo le elezioni sono pronto a collaborare con chiunque sostenga questa impostazione. Sarebbe importante che, intanto noi, in questa campagna elettorale, ci trovassimo d’accordo su queste premesse, senza ambiguità".