
Luca Poli rivede il suo Clochard
PONSACCO
Il quarto libro dello scrittore Luca Poli, pisano trapiantato a Ponsacco, è in libreria e sulle piattaforme on line. Si tratta della riedizione della sua prima opera – Clochard – nella quale il protagonista, uin avvocato di grido, finisce per strada per varie motivazioni e separazioni. "Ho voluto rivedere l’evolizione della storia e e aggiunto dei particolari emotivi – spiega Poli – Si tratta di una riedizione con un’altra casa editrice, la Carmignani Editrice, indipendente al femminile guidata da Micol Carmignani a Staffoli La prima edizione era stata pubblicata dalla pisana Istos. Il perché di questa mia decisione sta nel fatto che mi appresto a cambiare genere di scrittua e prima del passaggio al triller e ai gialli ho voluto rivedere Clochard che ho scritto più di quindici anni fa non per un editore ma per una passione personale. A otto anni dalla pubblicazione ho voluto metterlo sotto una lente di ingrandimento".
"Dopo tre romanzi che si possono definire sentimentali e questa riedizione di Clochard – aggiunge Luca Poli – voglio voltare pagina, cambiare genere. Questo nuovo Clochard segna il passaggio. Ora ho in cantiere un nuovo romanzo che ha anche un po’ di mistero al suo interno. Si svolge in una villa, stanze segrete, cose da scoprire in un posto nuvoloso, oscuro, piovoso. Mi sono immaginato in un Paese dell’Europa del nord. E non è un romanzo nel attuale perché non abbiamo televisone, cellulare e radio". La riedizione di Clochard verrà presentata da Luca Poli (insieme al suo compagno Alessandro Cheli) il 21 giugno alle 21 al Caffè Letterario Voltapagine di Pisa. Il 6 luglio, alle 17, è fissato un firmacopie alla Feltrinelli, sempre a Pisa. "Prima di intraprendere nuovi progetti, spesso si sente l’esigenza di fare il punto della situazione – scrive Poli nella prefazione di Clochard – Guardarsi intorno per guardarsi dentro. Sono passati quasi otto anni dall’uscita del mio primo romanzo. Forse è il momento giusto perché l’aria si rinnovi. Prima di andare avanti però bisogna passare in rassegna ciò che si è fatto, osservare tutto ciò che è stato e metterlo sotto una sorta di lente di ingrandimento. Dopo averlo osservato bene bisogna trattarlo con cura e magari rinnovarlo, rinfrescarlo...".
g.n.