Le proposte ai candidati. Turismo, servizi e commercio. Il vademecum di Confesercenti

Linee guida presentate ai quattro contendenti per la poltrona di sindaco a Pontedera. Del Sarto: "Se vogliamo cambiare la città, noi abbiamo degli spunti sui quali lavorare".

Le proposte ai candidati. Turismo, servizi e commercio. Il vademecum di Confesercenti

Le proposte ai candidati. Turismo, servizi e commercio. Il vademecum di Confesercenti

La Vespa sempre più presente negli arredi e negli eventi cittadini, la calendarizzazione di piccoli eventi per famiglie ed un’illuminazione natalizia che si estenda anche nelle vie secondarie della città. Sono solo alcune delle proposte Confesercenti ha presentato, insieme al Ccn We Are Pontedera, ai quattro candidati sindaci di Pontedera. "Queste sono idee che vanno sviluppate – dice Claudio Del Sarto di Confesercenti – quando poi sarà eletto il sindaco e la giunta siamo pronti a lavorare insieme per il commercio, il turismo ed i servizi. Questo è un documento abbastanza complesso che richiede almeno un mandato di 5 anni affinché si sviluppi bene ogni punto. Se c’è la voglia di cambiare Pontedera, gli spunti ci sono".

Tra i vari punti c’è l’interesse nel centralizzare e ampliare l’Ufficio turistico nel centro città, attualmente è lungo viale Piaggio all’interno del Centro Sete Sois Sete Luas per portarlo nelle vicinanze del corso. E poi, l’installazione di arredi a tema Vespa permanenti sparsi non solo in centro ma anche nelle frazioni. Vespa che si ritrova anche nel capitolo eventi, con più appuntamenti calendarizzati a tema, un punto vendita con i gadgets della Vespa e l’installazione di una Vespa di grandi dimensioni all’ingresso della Fipili. Quindi si chiede l’abbattimento della tassa sul suolo pubblico e della Tari ma anche eventi di qualità, come lo è stato il Vespa World Days. Si chiede il recupero della ex Curtatone ma anche dell’ex Ipsia. Più arredi verdi, con fiori e piante in centro. Parcheggi gratuiti nei mesi in cui il commercio è più penalizzato dal fattore meteorologico e non decentralizzare più i servizi pubblici fuori dalla città.

Luca Bongianni