
Andrea De Cicco (secondo da destra) con il presidente Marco Remorini (alla sua destra) e il parroco don Donato Agostinelli
Santa Croce sull’Arno (Pisa), 21 maggio 2025 – Quando l’amore sboccia e cresce alla fine si moltiplica. Come testimonia la straordinaria storia di Andrea De Cicco che per ricordare la compagna Alessandra Pozzesi, scomparsa nel 2017, e onorare fino in fondo le sue volontà ha donato due auto a due associazioni di volontariato che hanno aiutato e supportato la compagna nelle cure quotidiane di cui aveva bisogno. De Cicco ha consegnato personalmente il nuovo veicolo alla Pubblica Assistenza di Santa Croce alla presenza del presidente Marco Remorini e di consiglieri e volontari dell’associazione e del parroco don Donato Agostinelli.
Un’altra auto, attrezzata anche per il trasporto delle carrozzine, De Cicco l’ha donata alla Misericordia di Livorno, la città dove la compagna abitava. La terza donazione è stata effettuata alla Pubblica Assistenza di Borgo a Buggiano, paese vicino a Massa e Cozzile dove l’ex imprenditore abita e dove ha molti amici tra cui il presidente e volontari.
“La volontà di Alessandra era di aiutare il prossimo e chi ha bisogno – dice De Cicco – Prima di andarsene mi ha detto che avrebbe lasciato a me il compito di assolvere a queste sue volontà dicendomi che avrei fatto come avrebbe fatto lei. E così sto facendo. Ogni centesimo che apparteneva ad Alessandra viene devoluto in beneficenza".
Sull’auto che De Cicco ha donato alla Pubblica Assistenza di Santa Croce – l’associazione che accompagnava Alessandra Pozzesi a fare la dialisi all’ospedale di San Miniato quando d’estate da Livorno si trasferiva nella casa in campagna a Staffoli – c’è riportata questa frase: “Andrea De Cicco in memoria di Pozzesi Alessandra per avermi tanto amato". Commossi e grati il presidente Remorini, il consiglio e i volontari della Pubblica Assistenza di Santa Croce hanno accolto il dono e ringraziato De Cicco con una breve cerimonia durante la quale don Agostinelli ha benedetto il veicolo che servirà per i trasporti sociali e sanitari, come quelli di cui beneficiava Alessandra Pozzesi. “Con Alessandra ho capito due cose – conclude Andrea – Quanto è bello essere amati e quant’è importante la salute”.
g.n.