di Ilenia Pistolesi
Si chiama Sasso chiama Unesco ed è il progetto che verrà svelato oggi grazie al quale il minuscolo borgo di Sasso Pisano con le sue fumarole e le manifestazioni naturali della geotermia, entra a far parte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, e l’intero sistema delle fumarole nella rete dei Geo-Parchi Unesco. "L’inclusione del nostro territorio comunale e del sistema naturalistico delle fumarole di Sasso Pisano nel parco delle Colline Metallifere, inserito nella rete Geo-Parchi Unesco – dichiara il sindaco di Castelnuovo Valdicecina Alberto Ferrini – rappresenta un importante evento da celebrare e un’opportunità per dare un nuovo impulso a politiche di sviluppo turistico e di promozione. Si tratta di un obiettivo raggiunto dopo molti anni di impegno e una grande chance per il nostro territorio: il primo evento, cui ne seguiranno altri durante l’estate, vuole rappresentare l’avvio di un percorso nuovo e stimolante per tutto il settore turistico".
E oggi, arriva il battesimo di Sasso chiama Unesco con un ricco programma di iniziative: a partire dalle 9.30, ecco le visite guidate al percorso didattico delle fumarole e al sito archeologico delle terme del Bagnone. Tour che si ripeteranno nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30. Durante la giornata al museo del Canapaio sarà presente l’associazione culturale Erre-Lab che darà vita a una serie di laboratori didattici dedicati alla civiltà etrusca. Sarà inoltre possibile visitare il trekking delle terre fumanti che collega le fumarole di Sasso Pisano alle Biancane di Monterotondo Marittimo. E gli eventi si susseguono: alle 16, all’ex caserma in piazza della Chiesa, arriva un convegno sulle politiche di valorizzazione del sistema naturalistico di Sasso Pisano, oltre a mercatini artigianali e gastronomici per le vie del borgo, concerti nell’area spettacoli delle fumarole, quadriglia itinerante e raduno di auto sportive griffate Ferrari. Insomma, per le manifestazioni naturali dell’energia pulita che sgorga dalla terra si spalanca un nuovo orizzonte che potrà dare più linfa al settore turistico, in una zona dove antichità, natura e industria coesistono in un sistema collaudato.