CARLO BARONI
Cronaca

La movida e la città che non dorme: "Campanelli suonati in piena notte"

Dopo la rissa dei giorni scorsi fra due bande di giovani "maranza" che si sono affrontante in strada. La preoccupazione dei cittadini: "C’è bisogno di controlli e di servizi che funzionano se si accolgono persone".

Il centro storico di San Miniato piace a tantissimi giovani che specie nel fine settimana raggiungono i locali e affollano le strade (. foto di repertorio

Il centro storico di San Miniato piace a tantissimi giovani che specie nel fine settimana raggiungono i locali e affollano le strade (. foto di repertorio

Pochi giorni fa una rissa. Con cazzotti, urla e bottiglie rotte poco dopo la mezzanotte. Poche notti dopo – quella di ieri – sono state svegliate diverse famiglie dai campanelli suonati fra le 2,30 e le 3 del mattino, quando ancora c’erano gruppi di ragazzi e ragazze ad urlare in mezzo alla strada. La movida – secondo molti residenti – "è ormai fuori controllo" nel centro storico di San Miniato, e la sosta selvaggia (vista la carenza di parcheggi) interessa non solo via Carducci, via Roma e via Dalmazia – utilizzate soprattutto per evitare i varchi della ztl – ma si sta espandendo sempre di più anche nella zona ospedale, con piazza Bonaparte e via Maioli stipate di auto. Il cuore degli assembramenti è fra via IV Novembre e via Ser Ridolfo, ma fra poche settimane – con l’arrivo della bella stagione – le concentrazioni di giovani saranno anche come sempre nella zona dei giardini pubblici e dello chalet, con il relativo movimento da e verso i locali.

C’è preoccupazione diffusa fra i cittadini. Quella dei giorni scorsi, infatti, non è stata affatto la prima rissa nella quale gruppi di giovani – complice, forse, qualche bevuta di troppo – si sono affrontati in mezzo alla strada per futili motivi. Le urla sotto le finestre sono diventate la normalità, il fatto di dover allungare il tragitto per tornare a casa per evitare il passaggio con l’auto in centro, per i residenti è pratica consolidata. Così come lo sono i bicchieri lasciati in giro, i "bisogni" fatti agli angoli delle strade. A fronte di tutto questo va anche detto, però, che la movida ha rivitalizzato la città, ha popolato le strade di giovani ed è importante per i locali che vi insistono a riprova che San Minato ha un appeal che va sfruttato e valorizzato.

Ma la movida è anche un fenomeno che deve essere governato, gestito, indirizzato. "In modo che sia ordinato – dicono i cittadini che abbiamo sentito –. Che una certa vivacità porti rumore è normale, e anche accetabile, se contenuto. Ma è necessaria la presenza di controlli che facciano da deterrente a comportamenti scorretti. Così com’è necessaria la presenza di servizi funzionanti per evitare che la strada diventi il bagno pubblico. Ci sarebbe bisogno, appunto, della presenza della polizia municipale: il passaggio degli agenti sarebbe un deterrente contro la sosta selvaggia e per frenare l’esuberanza di alcuni". Tutti argomenti che anche il comitato di residenti ha portato più volte al centro di un tentativo di dialogo sul tema con il Comune.

C. B.