
di Carlo Baroni
Viene chiamato il raddoppio del Cencione. Ma non sarà proprio così. Quando sarà effettuato i nuovi stalli per parcheggiare saranno tra i 40 ed i 50. Eppure, comunque vada, sono strategici per il futuro della città, sia dal punto di vista commerciale che turistico. A che punto siamo? Il Comune sta spingendo sull’acceleratore.
"Abbiamo un obiettivo preciso – dice il sindaco Simone Giglioli –: affidare l’incarico al progettista entro la fine dell’anno. Di più, al momento, non è possibile". Ma questo passaggio spianerebbe la strada alla realizzazione dell’opera nella prossima legislatura. L’attuale parcheggiando del Cencione, infatti, è monco di diverse decine di posti auto. E’ una delle operazione che rimasero incagliate nel project financing, il cui deragliamento ha lasciato la città orfana di importanti opere: il parcheggione, appunto, ma anche la via Sasso. Più altre sul territorio comunale.
"L’amministrazione crede fortemente in quest’opera – aggiunge Giglioli : perché è fondamentale per il futuro di San Miniato". Specie ora che si vanno a riqualificare le piazze: piazza del popolo con i lavori già programmati per i primi giorni del 2024 e piazza Duomo. Anche su quest’ultima l’obiettivo è quello di accorciare i tempi al massimo per incaricare un progettista: sarà un lavoro per la prossima legislatura. Ma anche quello che sarà il futuro sistema delle piazze – e il nuovo assetto del centro storico :– ha necessità di migliorare la sosta all’ombra della Rocca. Specie dopo i lavori in piazza del polo dove resteranno solo cinque stalli per il parcheggio breve.
Su questo punto, tuttavia, il sindaco ribadisce che resta perfettamente in piedi il progetto di recupero dei posti che si andranno a perdere in piazza Dante Alighieri e lungo corso Garibaldi, con una realizzazione di parcheggio a pettine come avviene oggi, un giorno alla settimana, in occasione del mercato settimanale. Comunque vada, però, il mini raddoppio del Cencione sarà irrinunciabile.