REDAZIONE PONTEDERA

Il sindacato Cub: "Vogliamo luoghi di lavoro dignitosi e a norma"

Mentre il Comune di Volterra proroga fino a una parte del mese di novembre l’appalto di gara museale alla cooperativa Itinera, in attesa che il nuovo capitolato della discordia giunga ai termini conclusivi (il vincitore della gara, come annunciato dal sindaco Giacomo Santi al consiglio comunale aperto, c’è già), il sindacato di base Cub torna a rimarcare i punti salienti della vertenza museale dopo la seconda giornata di sciopero, sabato scorso, degli operatori museali. La faccenda continua a scottare, in attesa che si concluda l’iter di affidamento al nuovo appaltatore.

"Due giorni di mobilitazione, con il consiglio comunale del 29 settembre aperto e lo sciopero del 30: uno sciopero ostacolato dalla Legge Franceschini e dalla precettazione di forza lavoro "costretta" a presentarsi in servizio nonostante la serrata - scrive il sindacato Cub - noi chiediamo il ritiro della clausola di preferenza dalla gara, che permette alla committenza di scegliere il personale degli appalti gradito da impiegare , o trasferire, nei plessi museali, così come chiediamo l’applicazione del ccnl Federculture al posto del contratto multiservizi, l’inquadramento di tutto il personale al livello adeguato".

C’è inoltre in ballo l’ipotesi di sostituire il personale delle biglietterie con una app. "Chiediamo di arrestare la deriva ministeriale che sostituisce progressivamente i professionisti dei beni culturali con biglietterie automatiche. I luoghi di lavoro dignitosi e a norma di legge, basta con gli annessi agricoli trasformati in biglietteria - il riferimento del sindacato Cub è rivolto alla biglietteria dell’acropoli di Volterra - devono essere fatti investimenti in tutti i plessi museali senza eccezione alcuna ed è fondamentale la stabilizzazione di tutti i precari, inclusi quanti non hanno raggiunto i requisiti minimi".