Nelle parole di Giovanni Urti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, è emerso il significato più importante alla base della scelta di pubblicare il libro "Silvano Vallini - L’uomo e l’imprenditore, fra politica, banca e impegno sociale" che è stato presentato a Palazzo Grifoni: "Fare memoria, scrivendo nero su bianco un capitolo significativo del nostro ’900 che ha visto Vallini protagonista di questo territorio e della Cassa di Risparmio dove affondano le nostre radici". "E’ importante sapere come e perché siamo arrivati fin qui – ha aggiunto –. E lasciarne traccia alle generazioni future. Le parole passano, i libri restano". E Silvano Vallini ha segnato profondamente la vita di San Miniato e del Comprensorio. Il libro, attraverso alcune testimonianze, ne ripercorre le tappe salienti: l’impegno nei giorni dell’alluvione, la stagione di crescita della banca, il salvataggio e il rilancio della Festa del Teatro, le battaglie politiche come esponente della Dc, l’impegno sociale, ricordato, nel libro, da don Vasco Migliarini, nei suoi anni di parroco a Ponte a Egola. La conversazione di Fabrizio Mandorlini, editore e giornalista, con Carlo Baroni, autore del volume, ha fatto emergere i tratti salienti della vita pubblica di Vallini: l’intuizione di realizzare un auditorium (in piazza Bonaparte) cogliendo l’occasione de recupero del palazzo destinato a centro elaborazione dati della banca; la costruzione del palazzetto dello sport, la nascita del Centro studi I Cappuccini che aprì la stagione del turismo congressuale internazionale sotto la Rocca, la valorizzazione del Dramma quale biglietto da visita della San Miniato della cultura. Un volume che restituisce alla città la storia di un uomo che per quattro decenni è stato centrale nella scelte economiche, politiche e sociali. La sala era gremita.
La presentazione è stata preceduta da un video – realizzato dal regista Leonardo Casalini – dove alcuni, dei tanti che lo conobbero e collaborarono con lui, ne tratteggiano la figura. La serata si è conclusa con l’intervento di Paolo Vallini, figlio del commendator Silvano, che ha ringraziato i presenti e la Fondazione Crsm.