GABRIELE NUTI
Cronaca

Il lavoro entra a scuola: "Magia" di Robans e Ipsia. E la pelle diventa abito

Otto studentesse hanno presentato i capi da loro ideati, tagliati e cuciti in aula. Palmieri: "Trasmettere valore del mestiere e costruire connessioni coi giovani".

Le otto studentesse che hanno realizzato i capi in pelle con la dirigenza Robans. A destra la preside Missaggia e l’assessore Mori

Le otto studentesse che hanno realizzato i capi in pelle con la dirigenza Robans. A destra la preside Missaggia e l’assessore Mori

di Gabriele Nuti

Quella tra Ipsia Pacinotti e Robans è una sinergia che spalanca le porte del mondo del lavoro – un lavoro d’eccellenza e di altissima qualità – alle studentesse e agli studenti. In questo anno scolastico l’azienda Robans, grazie all’iniziativa "Adotta una scuola" ideata dalla Fondazione Altagamma e resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto dei mestieri d’eccellenza Lvmh e lo stesso Ipsia Pacinotti, ha "adotatto" la classe 5Pma offrendo alle studentesse un’opportunità unica per prepararle come "prototipiste di abbigliamento in pelle", figura altamente specializzata e sempre più richiesta nell’universo della moda e del lusso. Ieri mattina nell’aula magna del Pacinotti otto studentesse hanno presentato, indossandoli e descrivendoli, i capi in pelle da loro ideati e realizzati dal taglio alla cucitura. Presenti, oltre alla dirigenza Maria Giovanna Missaggia, l’assessore alla scuola del Comune di Pontedera Francesco Mori, la titolare di Robans Cristina Palmieri, con il management aziendale, e i rappresentanti dell’Istituto dei mestieri d’eccellenza del gruppo Lvmh di cui fa parte la stessa Robans, azienda che ha sede a Ponsacco.

Questo progetto è stato possibile grazie a due realtà dalla mente aperta che si sono incontrate: Ipsia Pacinotti e Robans. L’azienda ha messo a disposizione della scuola i propri artigiani, quattro macchine da cucire, due banchi da taglio e materiali specializzati, ampliando così le risorse didattiche e creando un ambiente di apprendimento pratico e coinvolgente. La dirigente Missaggia, nel suo saluto iniziale, ha detto chiaramente che l’Ipsia è una scuola aperta al territorio e che "sarebbe stato sbagliato non avviare questo percorso dedicato alla pelle con una zona vicina come quella del comprensorio di Santa Croce che rappresenta un’eccellenza a livello mondiale". Le studentesse hanno indossato i capi da loro realizzati (gonne, pantaloni, tubini, tutti in pelle nera) descrivendoli e spiegando anche le caratteristiche di ognuno. All’iniziativa l’elogio pubblico dell’assessore Mori che ha parlato dei "dettagli della cura nella realizzazione degli abiti come veicolo importante anche per la cura della cittadinanza e del rapporto con gli altri".

"Quella che si conclude non è per noi una semplice esperienza, ma l’inizio di un cammino che ci auguriamo possa proseguire nel tempo, arricchirsi di nuove tappe e coinvolgere sempre più giovani talenti – le parole di Cristina Palmieri di Robans – Come azienda sentiamo forte la responsabilità di restare radicati nel territorio, continuando a trasmettere il valore del nostro mestiere artigiano e a costruire connessioni vere con le nuove generazioni, perché siamo convinti che solo così la tradizione possa rinnovarsi e parlare il linguaggio del futuro. Il nostro desiderio, e allo stesso tempo il nostro impegno, è che questo progetto non resti un’esperienza isolata, ma si trasformi in un percorso continuativo". Parole in perfetta sintonia con il pensiero della preside Missaggia. La partnership tra Ipsia Pacinotti e Robans continua.