CARLO BARONI
Cronaca

Dopo al visita ai campi di sterminio. Le riflessioni degli studenti a teatro: "Impegno per pace e tolleranza"

Al Teatro Comunale un intenso momento di condivisione con i ragazzi. Toccante intervento di Laura Geloni sulle atrocità vissute dal padre.

Un momento della mattinata al teatro comunale dove sono state ascoltate le testimonianza degli studenti dopo il viaggio

Un momento della mattinata al teatro comunale dove sono state ascoltate le testimonianza degli studenti dopo il viaggio

Un momento di riflessione e condivisione. Al Teatro Comunale di Fauglia, si è tenuto un intenso momento che ha visto protagonisti i giovani. Ovvero gli studenti delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Mariti, vincitori del bando promosso dall’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di raccontare, davanti ai loro compagni, alla dirigente scolastica, ai docenti, ai sindaci e agli amministratori presenti, l’esperienza vissuta durante il Pellegrinaggio della Memoria, che li ha portati a visitare luoghi simbolo dell’orrore nazista: Dachau, Ebensee, Gusen, il Castello di Hartheim e Mauthausen.

Nel corso dell’evento sono stati anche esposti – si apprende – alcuni degli elaborati che gli studenti avevano realizzato per partecipare al bando e aggiudicarsi l’opportunità di prendere parte al pellegrinaggio. È la prima volta che l’istituto partecipa a questa importante iniziativa, "e siamo fermamente convinti – è stato sottolineato – che mantenere viva la memoria non sia solo un dovere morale, ma un impegno civile necessario per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dei diritti umani, della pace e della democrazia".

Particolarmente significativa la presenza di Laura Geloni, presidente di Aned Pisa, che ha accompagnato i ragazzi nel viaggio e ha condiviso la testimonianza delle atrocità vissute dal padre, deportato nei campi di concentramento. La sua presenza ha reso ancora più toccante e autentico il percorso di consapevolezza intrapreso dagli studenti. Attraverso le loro parole, i loro sguardi e i loro lavori, i ragazzi sono diventati nuovi testimoni, custodi di una memoria che non deve e non può essere dimenticata.