
Domani sera, 24 luglio, in piazza Duomo alle 21,30, debutta per il Dramma Popolare Autodifesa di Caino, il primo libro di Andrea Camilleri pubblicato dopo la sua morte
Il duello fra bene e male ancora una volta sulla scena sacra di San Miniato dove domani sera, in piazza Duomo alle 21,30, debutta ospitato dal Dramma Popolare "Autodifesa di Caino". L’opera è il primo libro di Andrea Camilleri pubblicato dopo la sua morte. Come "Conversazione su Tiresia", anche questo lavoro avrebbe dovuto essere rappresentato a Roma il 15 luglio 2019, alle Terme di Caracalla. La morte sopravvenuta dello scrittore siciliano, che affermava di essere "in fondo un cantastorie", un novello aedo, lo ha impedito. A dare voce a Camilleri sarà Luca Zingaretti, il suo attore per eccellenza. La messa in scena - in prima assoluta - riporta il grande scrittore a San Miniato. La collaborazione di Camilleri con il Dramma - oggi guidato da Marzio Gabbanini - è stata più volte evidenziata dagli studiosi che ne hanno rintracciato la partecipazione in qualità di aiuto regia di Orazio Costa in memorabili messe in scena degli anni’50 a San Miniato.
Nasce anche da questo aspetto, importante, della vita del Teatro del Cielo, la scelta di un testo importante, profondo, che calza perfettamente con la storia del teatro sanminiatese, perché’ "Autodifesa di Caino" è potente e risponde alle incessanti domande sul bene e sul male che il Dramma indaga da sempre. Dal 1947, quando nacque, iniziando una mission sempre sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Minato.
Un lavoro, quello di Camilleri, che ci parla di vita e di scelte, di libero arbitrio, di Dio. Con un Camilleri che indaga la storia in un gioco di vero e falso, realtà e finzione, offrendo spunti di riflessione e parlando di accettazione e perdono. Sul palcoscenico, appunto, c’è Zingaretti, che cura anche la regia. Un compito importante. "Lui non c’è più – sono ancora le parole di Zingaretti per presentare l’opera – e questa è una mancanza dolorosa e inconsolabile. Ma sono felice di essere, ancora una volta, strumento del suo talento. Considero questa messa in scena di “Caino”, e spero che vorrete considerarlo anche voi con me, una affettuosa anticipazione dell’appuntamento che ci aveva dato". Quando recitò, il primo giugno del 2018, al teatro greco di Siracusa “Conversazioni su Tiresia” salutato dal pubblico con applausi scroscianti. “Mi piacerebbe che ci rincontrassimo. Tutti quanti, qui. In una serata come questa. Tra 100 anni”, disse Camilleri rivolto alla platea. Eccolo, a San Miniato, con questo lavoro frutto di Zocotoco srl in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana. Repliche fino al 26.