REDAZIONE PONTEDERA

Granata, Zocchi avvisa: "Serve più personalità"

La sconfitta a Pesaro vista dal direttore sportivo: "Qualche giocatore deve prendersi qualche responsabilità nel ragionare in modo diverso".

Il Pontedera a Pesaro ha rimediato una sconfitta

Il Pontedera a Pesaro ha rimediato una sconfitta

Un po’ più di personalità nei momenti-chiave della partita. E’ quanto auspica per la sua squadra Moreno Zocchi, direttore sportivo del Pontedera, alla luce dell’analisi post Vis Pesaro e in vista del derby con l’Arezzo di sabato sera. "Nel primo tempo a Pesaro – osserva - abbiamo sofferto ma senza concedere granché, perché la difesa ha fatto un ottimo lavoro, e paradossalmente abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo creato i presupposti per segnare con i tiri di Italeng e Ladinetti e un paio di cross di Perretta e Ambrosini. Se c’è una cosa che è mancata è stata un pochino di personalità nei momenti di difficoltà. In queste situazioni qualche giocatore deve prendersi qualche responsabilità nel ragionare in modo diverso". Per il diesse granata questo fa comunque parte di un processo di crescita: "Dopo appena 2 mesi di lavoro ci sono margini di miglioramento come personalità, fisicità, determinazione e comprensione di quello che vuole l’allenatore. La stessa Vis Pesaro ha avuto un percorso completamente diverso dal nostro, ha mediamente 7 anni in più, la squadra gioca insieme da almeno due anni ed ha cambiato pochissimo". Zocchi però non può evitare di esternare una considerazione amara: "Sono deluso da quello che sento in giro. Questa è la miglior partenza degli ultimi 3 anni, però sento parlare di gioco da migliorare…. Siamo tutti convinti migliorare sia possibile, però ricevere critiche in questo momento non mi sembra giusto per come sta lavorando lo staff e l’allenatore. Spendiamo come la Pianese, il Legnago o il Sestri Levante, però rispetto a loro dobbiamo avere dei risultati completamente migliori. Allora o tutti gli altri sono dei c… o noi siamo dei fenomeni, ma non c’è nessuna delle due cose. Mi piacerebbe invece che si iniziassero a vedere le cose positive, come la bravura di tutti e due i portieri, Calvani e Tantalocchi, o il fatto che Ambrosini sta diventando un giocatore importante. Inoltre in attacco abbiamo giocatori con una struttura fisica che ci mancava l’anno scorso, e i risultati si stanno vedendo".

Poi sul derby di sabato: "L’Arezzo è una delle prime 6-7 squadre del girone come rosa, e il fatto che in questo momento non stia andando bene non ci deve far dormire sonni tranquilli, perché ha calciatori che possono risolvere la gara in qualsiasi momento. Quindi oltre che grande personalità, dobbiamo affrontarlo con grandissima attenzione, in tutti i momenti della gara, alzando il nostro livello di qualità generale. E sono fiducioso che ciò accada perché vedo come la squadra lavora ogni giorno". Intanto Pontedera piange la scomparsa a 76 anni del tifosissimo granata (ed ex lavoratore Piaggio) Bruno Lenzi, uno dei fondatori del club Gino Baldini. Stefano Lemmi