ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Giorno della memoria. Due giornate intense tra disegni e incontri

Per il Giorno della Memoria, il Comune di Santa Luce organizza due giornate scandite da inaugurazioni di mostre e incontri....

Per il Giorno della Memoria, il Comune di Santa Luce organizza due giornate scandite da inaugurazioni di mostre e incontri. Il 27 gennaio alle 10.30, taglio del nastro in Sala Niccolini per “Io sono Anna Frank” e “Disegni e poesie dei bambini dei campi di concentramento di Terezin”. La prima mostra, in collaborazione con l’associazione “Un ponte per Anna Frank”, è un percorso itinerante che immerge i visitatori nella vita di Anna Frank, attraverso le stesse parole che la giovane ragazza raccolse nel suo diario scritto da un nascondiglio per sfuggire alla follia nazista, condividendo profondi messaggi di fratellanza, tolleranza e amore per la vita. Il secondo percorso espositivo, in collaborazione con la provincia di Livorno, raccoglie una selezione dei più significativi disegni e poesie dei bambini di Terezin. La collezione, conservata nel museo ebraico di Praga, conta 4.387 originali ed è la più grande raccolta d’arte infantile risalente al periodo della Shoah.

Da lunedì 27 a venerdì 31 gennaio, dalle 9.30 alle 11.30, e mercoledì 29 e venerdì 31 gennaio anche dalle 15 alle 18, in Sala Niccolini a Santa Luce si svolgeranno le visite guidate alle due mostre a cura di Azzurra Bertolucci e Martina Chiara Matarese di Microstoria Cooperativa. L’ingresso è libero. Il 28 gennaio, in Sala Niccolini, è in programma l’incontro con la scuola secondaria di primo grado. Alle 9.30, i saluti del sindaco Giamila Carli con una riflessione del vicesindaco Patrizio Loprete. A seguire, l’introduzione storica di Azzurra Bertolucci di Microstoria Cooperativa e la proiezione di “L’ultima volta che siamo stati bambini”, film del 2023 diretto da Claudio Bisio e basato sull’omonimo romanzo di Fabio Bartolomei.

"Oggi è ancor più fondamentale tenere viva l’essenza del Giorno della Memoria, una ricorrenza che non sia retorica, ma un fatto attuale – dice la sindaca Giamila Carli – è necessario coltivare la memoria come atto di responsabilità civile di tutti e verso tutti, sia per le nuove generazioni affinché costruiscano gli anticorpi necessari a combattere ogni forma di nazismo, sia per le vecchie generazioni affinché non si perda coscienza di ciò che è stato".