
La firma del protocollo
Qua la mano. Il Comune di Pontedera e l’Università di Pisa hanno firmato il protocollo d’intesa per la gestione del verde in città per i prossimi anni. In particolare i due enti intendono iniziare un percorso condiviso che possa portare a un regolamento del verde pubblico e privato e del territorio rurale, alla redazione di un piano del verde in città e nelle frazioni, ad un piano di forestazione e di sviluppo rurale. E poi ad una riqualificazione e gestione delle aree a verde nel Comune di Pontedera.
A presentare il Piano di forestazione urbana, oltre all’assessore alla forestazione urbana Mattia Belli, ci hanno pensato i professori del Dipartimento di Scienze Agrarie Damiano Remorini, docente di arboricoltura urbana, e Rossano Massai, docente di Ecosistemi, con il supporto tecnico ed operativo della dottoranda Margherita Neri. Da Palazzo Stefanelli comunicano che nel 2025 il saldo tra alberi abbattuti (33) e nuove piantumazioni (72) è positivo, così come quello degli ultimi due anni 2023-2024 con 151 abbattimenti, 499 nuove piantumazioni e 1.842 nuove fitocelle.
Dal centro città alle campagne, dai fiumi alle colline. Il primo passaggio sarà quello di mappare tutto il territorio comunale, avvalendosi chiaramente dei documenti già presenti. Si andranno poi a redigere piani e regolamenti per una riqualificazione e gestione delle aree a verde di Pontedera. Tra gli obiettivi quello di allestire un verde pubblico e privato che richieda meno manutenzione possibile, sia per un risparmio economico sia per una più efficace riduzione dell’emissione di Co2.
"In questo secondo mandato amministrativo ho mantenuto la delega alla forestazione urbana proprio per portare avanti questo progetto, nato nel 2020 – spiega l’assessore Mattia Belli – con questo accordo quadro (della durata di 5 anni, ndr) andremo soprattutto a pianificare nel lungo termine tutti gli interventi di messa a dimora previsti nei prossimi anni. Lavoreremo per creare isole verdi in centro, come abbiamo già fatto ad esempio in passato in piazza Trento. La completa ripavimentazione del centro storico sarà l’occasione, dove possibile, per creare nuove aree a verde, chiaramente senza che ci siano ricadute sui posti auto".
Ma l’accordo prevede anche una regolamentazione per i privati. "Ad esempio se un privato decide di abbattere un albero monumentale cercheremo di capire con gli agronomi se è il caso oppure no" spiegano i professori.
Luca Bongianni