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"Garante disabili a San Miniato: c'era un nome più ideoneo"

La giunta di San Miniato è stata attaccata dalle opposizioni per la nomina del Garante dei Disabili, ritenuta non rispondente ai requisiti previsti dal regolamento. Si è preferita la territorialità piuttosto che la professionalità e la competenza.

"Garante disabili c’era un nome più ideoneo"

Lega, Forza Italia e CambiaMenti attaccano la giunta sulla l nomina del Garante dei Disabili, figura nuova per il Comune di San Miniato. "Il consiglio comunale, su proposta della Lega, aveva approvato una delibera all’unanimità sulla sua istituzione ben oltre due anni fa – spiega una nota congiunta –. Il nominativo che il consiglio comunale, a maggioranza, ha approvato di proporre al sindaco (quello di Aurelio Cupellil, poi nominato), per procedere al decreto di nomina, è stato ritenuto dalle forze di opposizione non troppo rispondente ai requisiti previsti dal regolamento". "Che parla di comprovata e documentata competenza, professionalità ed esperienza – ricordano le opposizioni – nell’ambito delle attività o delle politiche di tutela e salvaguardia dei dritti delle persone disabili, nonché esperienza in ambito di inclusione sociale e pari opportunità". "Questo di fronte ad un’altra candidatura che non solo possedeva i requisiti regolamentari, ma che aveva già svolto il ruolo di garante in un altro Comune – è l’affondo – . Insomma si è preferito la territorialità e la conoscenza (requisiti non previsti dal regolamento) piuttosto che la professionalità e la competenza, dal momento che, trattandosi di una Autorithy, non è richiesta nessuna disponibilità d’orario e di presenza continuativa.

Per di più il candidato votato dalle forze di opposizioni non facendo parte di alcuna associazione del nostro territorio, a nostro parere, dava più garanzie di maggiore imparzialità".