Il ritorno del treno a Volterra potrebbe diventare presto una realtà grazie alla legge 1282017 che consente la riattivazione a uso turistico delle tratte ferroviarie dismesse caratterizzate da particolare pregio culturale e paesaggistico. Per la prima volta, dal 1958, anno in cui fu soppresso il treno in città, si prospetta la possibilità del ripristino della tratta Saline-Volterra nell’ambito di un più complessivo riutilizzo a fini turistici della storica linea ferroviaria Pisa-Volterra, via Collesalvetti. Al fine di verificare e stabilire il corretto percorso che possa portare a questo risultato è stata istituita per lunedì 16 ottobre a Cecina una giornata di studi voluta e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, alla quale sono state invitate le istituzioni interessate: il ministero competente, la Regione, le amministrazioni comunali dell’Alta e Bassa Valdicecina e quelle situate lungo la linea storica dismessa, Fondazione F.S italiane, FS Treni Turistici Italiani e Rete Ferroviaria Italiana e le associazioni del territorio, le università toscane e le Camere di commercio delle province di Pisa e Livorno.
"Non vi è dubbio che il ripristino del collegamento ferroviario di Volterra rappresenti un’opportunità di grandissimo interesse per lo sviluppo turistico e conseguentemente economico dell’intera Valdicecina, di Volterra, di Cecina e dei territori attraversati dalla linea storica Pisa-Volterra – afferma Roberto Pepi, presidente della Fondazione Crv – ciò non di meno, la concorrenza di competenze fra Stato e Regione e la necessità di allinearne la programmazione, nonché la presenza di problematiche da analizzare compiutamente e risolvere sul piano tecnico, organizzativo e gestionale, rendono indispensabile un raccordo diretto tra tutti i soggetti interessati, nei termini previsti dalla legge 1282017, che permetta di portare a sintesi la progettualità condivisa senza la quale è impossibile passare da una fase ideativa a quella della realizzazione - continua Pepi - puntiamo a un ragionamento complessivo, perché il rilancio del treno da Pisa a Volterra permetterebbe di superare l’isolamento di tutta l’area interessata dalla tratta con ricadute positive e potenzialità di crescita".