Angelo Santini di Ponsacco racconta il furto subito nella sua abitazione
Ponsacco, 7 dicembre 2015 - "Stavo guardando la televisione in salotto e mia moglie si trovava in cucina. Sembrava una serata come tante altre. Saranno state le 22 quando lei mi ha detto: ‘Vado a dormire’. Così è entrata in camera ed è rimasta senza parole: la stanza era completamente a soqquadro. Erano entrati i ladri e noi non ci siamo accorti di niente". E’ questo l’incredibile racconto di Angelo Santini, ponsacchino doc che abita in via Rospicciano a due passi dalle Poste. «Viviamo al secondo piano – spiega – e i malviventi, probabilmente in due, sono saliti sul tetto del mio furgone per raggiungere il terrazzo. Qui hanno forzato la porta, incuranti della nostra presenza e hanno preso qualche soldo e qualche gioiello di poco valore. Hanno addirittura messo un secchio sotto l’avvolgibile per poter entrare e uscire in qualsiasi momento». «La cosa che più mi stupisce – aggiunge ancora Angelo – è che sapevano benissimo che noi, in qualsiasi momento, l’avremmo potuti sorprendere. E a qual punto: che cosa sarebbe successo?».
Probabilmente si sarebbe ripetuto il copione di Fabbrica di Peccioli. Siamo nel pomeriggio di sabato quando un ladro – incurante della «chat anti-intrusione» che sorveglia il paese – prova a salire sul terrazzo di un’abitazione. Ma qualcosa va sorto. La gronda di metallo sulla quale si è arrampicato cede improvvisamente e il bandito cade rovinosamente a terra. Un rumore sordo che richiama l’attenzione della padrona di casa, sentendo un rumore sospetto che, insieme al marito, lancia subito l’allarme. In strada scendono una trentina di persone (grazie anche alla chat) ma del ladruncolo non c’è più neanche l’ombra. Sul posto, a tutta velocità, arrivano anche i carabinieri di Peccioli. I ladri, a quanto sembra, sarebbero scappati a bordo di un’auto di grossa cilindrata (con targa rubata a Quarrata) che sarebbe stata vista anche a Villamagna.