GABRIELE NUTI
Cronaca

Giannoni un anno dopo: "Sono il sindaco di tutti"

Nel giugno 2024 la svolta storica. Il primo non di sinistra a Palazzo di Mattoni "Sistemazione strade, decoro, ricostruzione rapporti istituzionali dopo il Keu" .

di Gabriele Nuti

Roberto Giannoni da un anno è sindaco di Santa Croce. Il primo sindaco non di sinistra o di centrosinistra della storia della cittadina conciaria. Eletto con il centrodestra per un pugno di voti in più della sua avversaria Mariangela Bucci del centrosinistra.

Sindaco, quando si prende la macchina guidata da un’altra persona basta aggiustare il sedile e gli specchietti e si parte. E’ stato così anche con la macchina comunale?

"No. All’inizio ho dovuto trovare il giusto modo per approcciarmi con i cittadini e con i dipendenti comunali. Sono il sindaco di chi mi ha votato e di chi non mi ha votato. Sto dando tutto me stesso per il bene di Santa Croce. Partecipo alle iniziative del paese per far vedere che l’amministrazione c’è. I problemi ci sono e sono tanti. Non mi illudo di risolverli tutti".

Quali sono i progetti che più le stanno a cuore?

"Avevo promesso che avrei sistemato le strade. La gara per i lavori di asfaltatura delle dieci peggiori vie è in corso per un milione di euro. Prima delle vacanze o subito dopo inizia l’intervento. Tutti gli assessori stanno lavorando sulle loro competenze. A breve porteremo all’approvazione del consiglio comunale il piano di protezione civile e stiamo facendo di tutto per il recupero dei crediti che sono tanti".

Con il decoro a che punto siamo?

"Mi sta e ci sta molto a cuore. Occorre anche la collaborazione della cittadinanza, per questo stiamo portando avanti un’opera di sensibilizzazione".

Crisi del lavoro, cosa sta facendo l’amministrazione?

"Conosco bene la situazione e sto lavorando per far capire alla politica nazionale l’importanza del nostro comparto. All’inizio ho riscontrato diffidenza per la vicenda keu. Ho cercato di ricostruire rapporti alla luce del sole e tramite istanze al governo nazionale e in contesti istituzionali".

Il momento più bello e quello più brutto di questo anno.

"Il più brutto la morte della bimba nella casa a fuoco ad agosto 2024. Un momento tragico che però ha anche consentito di instaurare un rapporto di amicizia con la comunità senegalese. Anche per quel fatto tragico abbiamo deciso di fare le verifiche sulla sicurezza delle case I più belli gli incontri con i bambini delle scuole. A darmi forza è la stima di chi ha idee diverse dalle mie".