ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Discarica di Bulera, obiettivo chiusura. Verso la modifica del protocollo

Al lavoro su un accordo con la proprietà per cambiare le regole di conferimento

L’obiettivo è. l’accorciamento dei tempi di vita e la chiusura definitiva della discarica di Bulera (foto d’archivio)

L’obiettivo è. l’accorciamento dei tempi di vita e la chiusura definitiva della discarica di Bulera (foto d’archivio)

POMARANCESi apre una nuova fase nella complessa vicenda della discarica di Bulera, con l’amministrazione comunale che ha ricevuto un preciso mandato per accelerare verso la sua chiusura definitiva. L’obiettivo, sviscerato durante un’assemblea pubblica organizzata dal Comune, è giungere a una modifica del protocollo d’intesa con la proprietà dell’impianto, con l’intento di accorciare i tempi di vita dell’attuale discarica. La decisione scaturisce da un’approfondita discussione, seguita dalla relazione del professor Montanari, consulente esperto per il comune proveniente dall’Università di Bologna. La fase di analisi ha coinvolto anche gli esiti di due commissioni consiliari e confronti con Scl Ambiente, Regione e Arpat. Alla discussione, definita ricca e costruttiva dal sindaco Graziano Pacini, hanno preso parte anche rappresentanti territoriali di Legambiente, a sottolineare la trasversalità dell’interesse sul tema. Il mandato conferito all’amministrazione prevede che, nel corso dei mesi estivi e, se possibile, prima, si elabori un’ipotesi di modifica del protocollo d’intesa con precisi accordi per l’accorciamento dei tempi di vita e la chiusura definitiva della discarica. Le linee guida per la costruzione di questo accordo sono molteplici: la possibilità di conferimenti di alcuni codici di rifiuti anche da fuori zona, l’ammissione di alcuni rifiuti Enel attualmente non consentiti, anche se trattati da un’azienda con sede in zona, l’adeguamento delle ricadute economiche sui cittadini e sulle associazioni, che saranno gestite attraverso il bilancio o l’indirizzo del Comune. E ancora: la garanzia di controlli adeguati e impegni precisi per il periodo del post mortem della discarica. Riguardo ad altre tematiche, sono previsti ulteriori approfondimenti sull’ipotesi di trattamento in loco del percolato, mentre l’utilizzo dell’argilla in loco e dell’amianto Enel per una soluzione adeguata è stato ritenuto non praticabile. L’intero percorso mira a "sanare una ferita aperta da oltre 40 anni che possa finalmente agevolare uno sviluppo più libero e proficuo per l’ambiente, la cultura, l’agriturismo e il turismo in genere nel territorio", ha scritto il sindaco. La prossima è prevista entro settembre.

I.P.