CARLO BARONI
Cronaca

Disabile multata sul bus, ma aveva l’abbonamento. La madre: "Offesa la sua dignità"

Pontedera: la disavventura di una non udente sul pullman per la scuola. Il controllore non si è accorto del disagio della giovane, è stato inflessibile

Studenti pronti a prendere l'autobus
Studenti pronti a prendere l'autobus

Pontedera (Pisa), 5 aprile 2023 - "Il controllore doveva capire al volo la situazione, purtroppo ci sono delle evidenze anche se vorrei, tanto, tantissimo, che non esistessero", dice la madre della ragazzina 16enne, titolare di certificazione secondo legge 104 (non udente e per questo supportata da un apparecchio), sanzionata sul pullman che la stava portando a scuola perché non è riuscita ad esibire l’abbonamento. "Sono sconcertata – dice la donna –. Mia figlia ha l’abbonamento annuale per recarsi a scuola, mezzo che può prendere senza accompagnatore, dopo essere stata adeguatamente seguita e formata per essere in grado di fare il viaggio in autonomia. Ciò ovviamente è fatto soprattutto per lei, per la sua crescita e la sua autostima".

Ieri mattina, sulla tratta che dal luogo di residenza in Valdera arriva a Pontedera, è stata controllata e, purtroppo, non si è ricordata di avere la propria tessera sanitaria fotografata sul telefono proprio in previsione di controlli. Dal codice fiscale, infatti, si risale all’abbonamento. Lei, però, non era mai stata controllata. "Sono indignata – è ancora lo sfogo della madre –. Auguro a quel controllore di fare un esame di coscienza e capire che cosa significa lottare ogni giorno per superare le proprie difficoltà, che cosa significa per una famiglia combattere ora dopo ora per costruire un minimo di autonomia per certi ragazzi".

La ragazzina, nonostante il timore della situazione che le si è palesata, e le difficoltà – riferisce il genitore – è riuscita a declinare le proprie generalità, quelle dei genitori, e ha risposto a tutto ciò che le chiedeva il verificatore che si sarebbe, una volta saputo i contorni della situazione, giustificato dicendo di non essersi accordo di alcunché.

"Noi abbiamo fatto e facciamo tantissimo per metterla in condizione di avere il massimo dell’autonomia possibile, della stima e della fiducia in se stessa, in rapporto al suo stato di difficoltà che c’è ed è un dato assodato – prosegue la madre della 16enne –. Episodi come questo, purtroppo, se noi siamo riusciti a fare un passo avanti, le fanno fare dieci passi indietro. Questo mi fa rabbia, e tanta. E mi fa ancora più rabbia il fatto che non ci voleva, in tutta onestà, grande scienza per capire che la giovane che aveva davanti quell’uomo presentava delle difficoltà". Autolinee Toscane, venuta a conoscenza dell’accaduto e della protesta della madre della minore, ha aperto una procedura di verifica sull’abbonamento della studentessa annunciando immediatamente che, nel caso risultasse – come poi è emerso - il titolo attivo, la sanzione sarebbe stata annullata.

Ma Autolinee Toscane ha annunciato anche un ulteriore passaggio: l’avvio di una campagna di sensibilizzazione sia sul verificatore in questione che su tutti i colleghi, per metterli in condizioni di capire più speditamente situazioni di difficoltà degli utenti come, appunto, quella della giovane interessata all’episodio. In modo da avere gli strumenti per poterle gestire al meglio. In particolare il verificatore ch e ieri mattina ha sanzionato la 16enne, una volta appreso il quadro della vicenda, si è detto molto rammaricato e dispiaciuto per l’accaduto. Così come la società stessa. "Gradirei che mia figlia ricevesse le scuse della società Autolinee Toscane per questa offesa enorme che è stata arrecata alla sua dignità di persona", ha detto la madre. E Autolinee ha detto che lo farà.