
I due giovani rapinatori sono stati rintracciati dai poliziotti del commissariato di Pontedera mentre stavano manciando la pizza
PONTEDERADue ragazzi – un diciassettenne italiano e un diciannovenne tunisino – hanno rapinato un coetaneo appena diciottenne e poi sono andati a mangiare la pizza. E qui, nel locale di pizza al taglio, i poliziotti del commissariato di Pontedera li hanno trovati e fermati. E’ successo nei giorni scorsi, in pieno centro a Pontedera, ma la notizia è stata resa nota solo ieri. Sono stati denunciati i due autori materiali della rapina con minacce di morte al coetaneo, ma il gravissimo episodio di violenza e intimidazione è successo di fronte ad altri giovani. Un gruppo di coetanei della vittima grazie al quale i due denunciati si sono fatti forza per aggredire e derubare il diciottenne che era in un negozio di telefonia del centro storico quando è stato accerchiato, minacciato, insultato e costretto con la forza a uscire.
Fuori dal negozio il gruppo ha accerchiato il diciottenne. I due autori materiali della rapina, poi, l’hanno preso per il collo, strattonato, colpito con pugni e calci e minacciato di morte. E l’hanno derubato di 50 euro che aveva nel marsupio. E’ stato lo stesso giovane vittima dei rapinatori ad avvertre la pattuglia della polizia che stava effettuando un servizio di controllo del territorio in centro. Il diciottenne si è avvicinato alla macchina dei poliziotti e ha raccontato quello che gli era appena successo descrivendo nei minimi dettagli gli autori della violenta rapina.
I poliziotti si sono subito messi alla ricerca dei due e poco dopo sono riusciti a rintracciarli in una pizzeria a taglio. Dopo la violenta rapina erano andati a mangiare la pizza. Fermati e portati in commissariato i due ragazzi – l’italiano 17enne è già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia – sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura del Tribunale per i minorenni di Firenze e alla Procura della Repubblica di Pisa per rapina aggravata in concorso. Non è scattato l’arresto perché era trascorsa la flagranza.
g.n.