Crisi della moda e concerie: "Si apra subito un tavolo"

Licenziamenti e cassa integrazione in aumento nel settore conciario. Consigliere regionale chiede tavolo di crisi per affrontare la situazione critica delle imprese. Dati preoccupanti e proposta di risoluzione per interventi immediati.

Fioccano già i licenziamenti e il fabbisogno di cassa integrazione è sempre più alto. Il conciario preoccupa. Dopo il primo passaggio in Regione, è il consigliere Andrea Pieroni a chiedere che si apra subito un tavolo di crisi in grado di dare risposte. "In seconda commissione sviluppo economico del consiglio regionale abbiamo affrontato il tema della crisi e delle difficoltà del settore conciario – dice l’esponente Pd –. L’abbiamo fatto ascoltando in audizione i rappresentanti delle categorie imprenditoriali e dei sindacati. Stiamo parlando di un comparto che sconta gli effetti della crisi che ha colpito la filiera della moda". I dati che le imprese hanno riferito sono preoccupanti: si parla di una riduzione di fatturato dal 20 al 50 per cento da parte delle aziende. "Si registra, inoltre, un aumento esponenziale della cassa integrazione e anche l’occupazione ne risente – precisa Pieroni –. Non possiamo trascurare il grido di dolore del distretto conciario. Condividendo la proposta della presidente Bugetti, vogliamo predisporre un documento, una risoluzione, da portare in consiglio regionale, che sia di stimolo, di proposta, di indirizzo alla giunta perché quelle azioni e quelle strategie possano essere attuate immediatamente in maniera adeguata ed efficace".