Con il coltello alla gola. Autista del bus sotto choc. La denuncia della Cgil

Il fatto è accaduto venerdì: aggressione sulla tratta Pontedera-Fucecchio. La minaccia di un uomo che pretendeva di salire durante la sosta.

Con il coltello alla gola. Autista del bus sotto choc. La denuncia della Cgil

L’interno di un autobus in una foto d’archivio

Ora è sotto choc. "Ha paura anche di tornare al lavoro, perché teme di incontrare di nuovo quell’uomo e c’è da capirlo", dice Alessandro Gafforio, sindacalista della Cgil Pisa che si occupa del settore trasporti, denunciando la grave aggressione di cui è stato vittima un collega pochi giorni fa. Il fatto risale a venerdì scorso. La tratta è quella Pontedera-Fucecchio, linea 250, con arrivo alle 13 in piazza del mercato nella città di Montanelli. Cos’è successo? L’autista, alla fine di un breve diverbio con un soggetto che voleva salire sul mezzo – si apprende – , si è ritrovato con un coltello puntato alla gola.

"Quando il bus è arrivato in piazza – ricostruisce Gafforio - l’autista, una volta fatti scendere i passeggeri, stava chiudendo le porte per lasciare il mezzo in sicurezza e fare dieci minuti di sosta, andare al bagno e prendere un caffè. Ad un certo punto ha visto correre verso il mezzo un uomo che si è avvicinato e pretendeva salire. L’autista gli ha detto che sarebbe ripartito dopo pochi minuti, il tempo di una breve pausa. Lui voleva salire per forza: il collega era sempre al posto di guida, appena protetto da uno sportellino, perché non si tratta di un mezzo di nuova generazione". "Il soggetto ha continuato ad inveire dicendo “tu non sai chi sono e cosa posso fare“ – prosegue Gafforio nella ricostruzione del fatto –. Il collega, a quel punto, gli ha detto, “perché cosa faresti?“. E’ stato un attimo ed l’uomo ha tirato fuori un coltello a serramanico e gliel’ha puntato alla gola. Sono stati momenti di terrore. Interrotti grazie ad un carabiniere che si trovava lì vicino, ha visto ed è intervenuto subito".

Un fatto gravissimo. Ora c’è una denuncia che farà il suo corso. Ma resta la gravità del fatto. "E resta sul tavolo una questione urgente – aggiunge il sindacalista – che è quella della nostra sicurezza, della necessità di mezzi tutti dotati di adeguate protezioni". "Quella in questione è una tratta per giunta particolare – prosegue Gafforio -. Unisce Pontedera al Comprensorio del Cuoio, attraversa un terra dove circola droga, ci sono spacciatori, soggetti stranieri che si muovono anche per delinquere: ci troviamo a svolgere un servizio che si espone a rischi importanti. E quello che è accaduto stavolta, e gli episodi precedenti, lo stanno a dimostrare". Bus e autisti sono da mesi e mesi nel mirino. Fra minacce e mezzi spaccati. Bottiglie e tombini lanciati contro i pullman. Ragazzi che si arrampicano all’esterno dei finestrini, gruppetti di studenti che accerchiano le vetture del trasporto pubblico locale e ne impediscono il servizio. Gente che fuma a bordo e che spacca i seggiolini. In due anni sono stati una ventina gli episodi di danneggiamento e infrazione nella zona. Nell’ultimo, appunto, è spuntato anche un coltello.

Carlo Baroni