VALDERA
Udienza al dibattimento dedicata alla testimonianza della presunta vittima, che è costituita parte civile. E la donna, italiana, 35enne, ha raccontato come l’uomo di cui si stava occupando – i fatti sono del 2019 – avrebbe cercato di "approfittare" di lei allungando le mani. In una ciscostanze, invece, avrebbe cercato si spingerla sul letto, mentre altre volte si sarebbe limitato alle avance verbali. In un caso invece si sarebbe offerto di comprarle la macchina nuova se avesse ceduto alle sue richieste sessuali. Il 70enne, con importanti invalidità – questo potrebbe esere uno degli elementiportanti dell’azione difensiva – è a processo davanti il collegio del tribunale di Pisa, assistito dall’avvocato Andrea Boldrini. Dopo la querela della donna e all’esito delle indagini, il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione. Il gup Laghezza dispose però accolse l’opposizione all’archiviazione e dispose che il caso fosse meritevole dell’approfondimento processuale. Un processo chiamato far chiarezza mettendo alla prova del dibattimento le accuse della 35enne bandante che in quella casa, alla fine, lavorò solo un paio di mesi. Secondo il copione accusatorio l’uomo, sapendo delle difficoltà economiche della donna, avrebbe cercato di ottenere da lei delle attenzioni sessuali con richiese e proposte. La badante, si apprende, avrebbe deciso di chiudere il rapporto e di procedere con le vie legali dopo essersi confidata con un’amica. La donna accusa l’uomo anche di molestie telefoniche.
C. B.