
Il pubblico ministero Lydia Pagnini ha chiesto che l’uomo venga condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Nei prossimi giorni, però, la parola passerà alla difesa, prima che i giudici del collegio del tribunale di Pisa si ritirino in camera di consiglio. E’ il processo che vede una giovane donna accusare il padre di averla palpeggiata durante un viaggio in auto di ritorno da Pontedera. L’imputato è un 76enne e la sua accusatrice una ragazza che all’epoca dei fatti era appena 18enne. "Mi ha messo la mano nei pantaloni", è l’accusa della giovane che non ha avuto un vita facile . "Aveva male alla pancia. Urlava, mi ha perso la mano e me l’ha messa sulla sua pancia", si è difeso lui. Ma lei gli fece uno scatto con il cellulare e lo inviò alla madre. Da qui la denuncia diventata un processo per violenza sessuale. Il 76enne è difeso dagli avvocati Alberto Marchesi e Rita Perriello che tra due settimane forniranno ai giudici un’altra versione delle vicenda.
C. B.