
Martedì scorso la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo
PONTEDERASono stufi i residenti de I Fabbri di Treggiaia che dopo l’invasione di mosche del mese scorso, problema che dopo la disinfestazione pare essere risolto, da qualche giorno sono alle prese con forti maleodoranze. Adesso alcuni residenti della frazione si dicono pronti a preparare una raccolta firme ed a presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Tentativi per provare a risolvere un problema che si ripresenta quasi tutti gli anni, soprattutto in estate ma non solo. Già una decina di giorni fa sono arrivate le prime segnalazioni. Quindi sono i sopralluoghi della polizia locale e poi le valutazioni di Arpat. In particolare martedì scorso sono tornati nei dintorni di piazza Balducci, gli agenti della polizia locale che hanno redatto un sopralluogo ed inviato una relazione ad Arpat.L’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana – spiegano dal Comune – ha rilevato un problema su una concimaia presente nei dintorni e ha definito le decisioni da prendere per risolvere la situazione. Ma il problema pare non essersi risolto immediatamente. Domenica mattina infatti una residente ha segnalato nuovi cumuli di letame nei campi vicino ai Fabbri. Ed altri residenti continuano a lamentare il cattivo odore, che a tratti diventa nauseante e che – dicono – non permette ai cittadini di stare all’aria aperta, ai bambini di giocare serenamente ai giardini, di aprire una finestra di casa alla sera o di invitare amici per mangiare in giardino. Anche sui social in questi giorni le proteste si stanno susseguendo. Se nella giornata di ieri il fetore pareva essersi attenuato, c’è chi continua a lamentare odori sgradevoli nella notte. Dipende tanto anche da come tirano i venti nella zona. "Siamo a conoscenza del problema e stiamo facendo tutto quello che è possibile fare in questi casi – spiega l’assessore all’ambiente, Alessandro Puccinelli – già nei giorni scorsi sono stati svolti dei controlli e sono state prese alcune decisioni dagli enti preposti per risolvere il problema. Ribadisco che il cittadino deve rivolgersi, nella maniera più tempestiva possibile, a noi o alla polizia locale in prima istanza, solo in seguito potranno intervenire gli altri organi".l.b.