CARLO BARONI
Cronaca

Caso Stella Maris in tribunale, udienza chiave

Il processo sui presunti maltrattamenti nell’allora sede di Montalto della Fondazione Stella Maris si sta avviando verso la conclusione: nelll’udienza...

E’ in dirittura d’arrivo il processo sui presunti maltrattamenti nell’allora sede di Montalto della Fondazione Stella Maris

E’ in dirittura d’arrivo il processo sui presunti maltrattamenti nell’allora sede di Montalto della Fondazione Stella Maris

Il processo sui presunti maltrattamenti nell’allora sede di Montalto della Fondazione Stella Maris si sta avviando verso la conclusione: nelll’udienza di martedì, si apprende, sarà sentito lo psichiatra, consulente tecnico della difesa, e a seguire potrebbe già tenersi la requisitoria del pubblico ministero Fabio Pelosi. In occasione dell’udienza ci sarà un altro presidio – il sedicesimo – dei militanti del Collettivo Antipsichiatrico "Antonin Artaud" di Pisa (che annuncia l’iniziativa) sotto il Tribunale di Pisa. ll processo va avanti da oltre sei anni e ha visto sfilare un elevato numero di testimoni. Si tratta di uno dei più corposi processi sulla disabilità in Italia. Nel periodo della pandemia è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa. L’indagine scattò in seguito alla denuncia di una coppia di genitori di un paziente. Da qui la decisione degli inquirenti, nel 2016, di installare le microspie nella residenza: le intercettazioni andarono avanti per tre mesi. In quelle sequenze, per gli inquirenti, c’è "rappresentato" il capo d’imputazione con cui si è arrivati dall’indagine all’aula penale. Sono 14 le persone sul banco degli imputati, a vario titolo, nel processo nel quale, oltre i genitori delle presunte vittime, sono parti civili anche Telefono Viola, Anmic e Agosm. Un processo passato in questi anni da udienze durissime e lunghe. A partire – ricordiamo – da una delle prime. Proprio in piena pandemia e a Palazzo dei Congressi. Sul maxischermo dell’aula scorsero le immagini dei video ripresi della microcamere istallate dal nucleo investigativo dei carabinieri. Quelli nelle cui sequenze è riunito, appunto, il caposaldo dell’accusa. Quelli che secondo gli inquirenti racconterebbero una pluralità di condotte illecite, da parte di operatori della struttura finiti a processo, costituite da ripetuti atti di vessazione fisica e morale ai danni di persone affette in vario grado da disabilità neuropsichica ospitate nel centro.

Carlo Baroni