Giovanissimo muore per un crollo dentro casolare abbandonato

Accade nel territorio comunale di Calcinaia. Intervento di 118 e vigili del fuoco

Calcinaia (Pisa), 13 ottobre 2023 – Tragedia in un casolare abbandonato a Fornacette, nel comune di Calcinaia, in via delle Case Bianche. Un giovane di 17 anni – Mattia Simonetti, residente a Calcinaia, figlio dell’ex calciatore Manuel Simonetti – è morto dopo che c’è stato un crollo all’interno dell’edificio.

Sembra che il ragazzo fosse lì con altri amici quando appunto c’è stato un cedimento interno delle strutture. L’edificio è abbandonato da tempo. Immediato l’allarme da parte degli amici. Nell’area dell’ex abitazione sono arrivati il 118 con un’ambulanza della Misericordia di Pontedera e l’automedica oltre ai vigili del fuoco.

L’ipotesi: “La comitiva stava facendo video per i social”

Il luogo dell'incidente (Bongianni / Fotocronache Germogli)
Il luogo dell'incidente (Bongianni / Fotocronache Germogli)

E’ intervenuto anche l’elisoccorso. Il personale sanitario ha tentato ogni tipo di manovra rianimatoria ma per il ragazzo non c’è stato niente da fare.

I soccorsi dentro il casolare (Luca Bongianni / Fotocronache Germogli)
I soccorsi dentro il casolare (Luca Bongianni / Fotocronache Germogli)

Adesso si cerca di capire perché il giovane fosse lì. A ricostruire il pomeriggio della comivita sono i carabinieri. Quello che si sa è che il ragazzo era insieme ad altri coetanei che hanno assistito alla scena. Tutto è accaduto nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre.

Erano circa le 17 quando c’è stata la chiamata al personale di soccorso. Il casolare si trova in una zona di campagna. E’ abbandonato da tempo. Sono stati i vigili del fuoco intervenuti con due squadre dal comando di Pisa a estrarre il ragazzo dalle macerie. Per il diciassettenne non c’è stato niente da fare. E ci sono state scene di disperazione tra gli amici che hanno assistito al crollo e alle varie fasi di soccorso. 

Il casolare è stato intanto messo sotto sequestro. Sigilli sono stati apposti alle aree esterne e all’edificio. Con il calare della notte, la zona è illuminata con le fotoelettriche per permettere il proseguimento dei rilievi degli investigatori.