GABRIELE NUTI
Cronaca

Barchini, sfida che accende il paese. Sarà il primo palio a ingresso libero

Settimana di prove ed eventi. Il 25 le gare. E per il quarantennale del 2026 una straordinaria in notturna

Settimana di prove ed eventi. Il 25 le gare. E per il quarantennale del 2026 una straordinaria in notturna

Settimana di prove ed eventi. Il 25 le gare. E per il quarantennale del 2026 una straordinaria in notturna

CASTELFRANCOQuello del 25 maggio, trentanovesima edizione, sarà il primo palio dei barchini a ingresso libero. Mentre per il quarantesimo anniversario del prossimo anno il comitato pensa a un palio straordinario in notturna. Sono queste le due novità principali presentate ieri durante la conferenza stampa di presentazione del palio 2025 dal presidente del comitato Paolo Nuti e dal sindaco Fabio Mini che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. Presenti alla consueta conferenza stampa in sala consiliare anche il vicepresidente del Palio, Sergio Taddei, l’assessore Giuseppe Calò e le contrade di San Martino in Catiana, San Michele in Caprugnana, San Pietro a Vigesimo e San Bartolomeo a Paterno con i rispettivi presidenti Tiziano Salvadori, Claudia Corti, Chety Toni e Jasmine Baldacci.

"Il palio è l’evento più importante del paese – le parole di Mini – Anche per questo in accordo tra Comune e comitato è stato deciso di non far pagare il biglietto di ingresso. Speriamo così di allargare la platea degli spettatori anche ai residenti in altri comuni. Auguri a tutte le contrade". E’ stato il presidente Nuti ad annunciare l’idea del palio in notturna per il quarantennale. Nuti ha anche espresso soddisfazione per "la trasformazione in atto nelle contrade sempre più aperte ai giovani in un’ottica di socializzazione e condivisione".

Da Calò il grazie al comitato e alle contrade per la collaborazione che garantiscono tutto l’anno e da Taddei l’appello a tornare in sede dopo le gare e iniziare a pensare al palio 2026. I presidenti hanno illustrato le attività delle contrade e i temi per la sfilata storica del 25 mattina e i ringraziamenti agli equipaggi, musici e sbandieratori e a tutti i contradaioli sottolineando ognuno il rinnovamento e i tanti giovani che si sono avvicinati. San Martino porta in piazza la rievocazione della compagnia degli Inaspettati del 1839, San Michele il mercato dei polli di fine Ottocento, San Pietro l’epidemia di vaiolo e San Bartolomeo la piena dell’Arno del 1855. Quella che inizia domani è la settima del palio con prove libere, esibizioni di musici e sbandieratori cene delle vigilia. Domenica 25 mini palio, palio rosa e palio.

g.n.