Un 80enne è stato condannato a due anni per condotte "proibite" ai danni di unaminore. Cosa sarebbe successo? Per l’accusa, prima le lusinghe, poi le mani sul viso costringendola a ricevere un bacio sulla bocca e, infine, avrebbe attinto da dietro la giovane, abbracciandola e toccandole il seno con entrambe le mani. I fatti sono del 2021 e sono accaduti nel Comprensorio del Cuoio in un giorno in cui la ragazzina prestava servizio di volontaria (in biglietteria), con l’associazione di cui fa parte, durante una manifestazione sportiva: evitiamo ogni riferimento specifico sui fatti per tutelare l’identità della vittima. Ma torniamo alla sequenza degli accadimenti di quel giorno. Scossa e turbata dall’accaduto, la minore chiese dapprima aiuto ad un’altra volontaria più adulta che prestava servizio con lei, poi si sfogò con la madre che, sentito il racconto della figlia, sporse denuncia ai carabinieri. Scattarono le indagini e all’esito degli accertamenti il pubblico ministero Giancarlo Dominijanni chiese di cristallizzare la prova mediante incidente probatorio svoltosi avanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pisa. Dopodiché, la pubblica accusa rinviò a giudizio l’anziano.
Il processo a carico dell’uomo si è concluso nei giorni scorsi, ed il Collegio pisano, presieduto dal giudice Cipolletta (Giovannetti e Tellarini a latere) lo ha condannato a due anni di reclusione riconoscendogli la lieve tenuità del fatto. L’avvocato Tommaso Gronchi, che ha assistito la madre della ragazzina, costituita parte civile nel processo, ha chiesto ed ottenuto la condanna dell’imputato (oltre che alla pena di giustizia) al risarcimento dei danni cagionati alla minore.
Carlo Baroni