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Approvato il bilancio. È bufera sull’ex discarica: "Un ritardo di 35 anni"

Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Capannoli dà il via al piano triennale. La sindaca Cecchini: "Nuovi cantieri per opere pubbliche vedranno la luce".

Polemica in consiglio comunale a Capannoli per il ripristino ambientale della ex discarica

Polemica in consiglio comunale a Capannoli per il ripristino ambientale della ex discarica

CAPANNOLINell’ultima seduta del consiglio comunale è stato approvato il bilancio 2025-2027. "Tutti i servizi rivolti alla cittadinanza sono garantiti, senza incremento di costi e tributi - dice la sindaca Arianna Cecchini - sono previste risorse per la prosecuzione degli interventi nel settore sociale e scolastico. Interventi rivolti ai più piccoli e ai giovani, senza dimenticare la grande età, risorsa fondamentale per le nostre comunità. Un bilancio che guarda al futuro, che riesce a garantire i servizi pur con sempre più tagli delle risorse da parte del governo centrale. Nuovi cantieri per opere pubbliche vedranno la luce e giungeranno a conclusione i cantieri aperti come il polifunzionale a Santo Pietro Belvedere, le soffitte di Villa Baciocchi, la rigenerazione urbana dell’ex scuola di Capannoli. Dopo aver rinnovato tutte le scuole, nel 2025 sarà concluso il rifacimento dei marciapiedi in via Volterrana e a seguire sarà completato l’arredo urbano avviato in questi giorni, e successivamente inizieranno i lavori di riqualificazione anche nel centro di Capannoli".

Nuove linee di finanziamento permetteranno altri interventi: marciapiedi anche a Santo Pietro Belvedere lungo la strada provinciale, per un costo complessivo pari a 150 mila euro con un cofinanziamento del 50% del costo complessivo ottenuto dalla Provincia, e il ripristino ambientale della ex discarica degli anni ‘80, grazie ad un finanziamento da restituire alla Regione, pari a 438 mila euro. Ma divampa la polemica: "Il ripristino ambientale della ex discarica di Santo Pietro Belvedere conferma le nostre posizioni di lungo corso riguardo la necessità di bonificare l’area - scrive la Lega - un’azione che avremmo dovuto intraprendere 35 anni fa, per evitare costi maggiori e per evitare l’inquinamento del sottosuolo e delle falde acquifere. Quindi, oltre a costare alla collettività il doppio, ha prodotto un inquinamento e nessuno è in grado di conoscere quali siano stati gli effetti collaterali, considerato che nel settembre del 2023 sono stati riscontrati da Arpat valori delle infiltrazioni nel sottosuolo di metalli pesanti anche dieci volte superiori a quelli ammessi".

Mentre la lista civica di Cpannoli esulta: "Una storica vittoria per Capannoli, le battaglie portante avanti anche dai banchi della minoranza, può portare benefici tangibili alla comunità. Dopo anni di denunce, proposte e indagini sullo stato critico della discarica orfana di Santo Pietro Belvedere, arriva finalmente un segnale concreto".