REDAZIONE PONTEDERA

Anziane sventano la truffa dei vermi nell’acqua

Due falsi tecnici si sono presentati alle loro case nella zona tra Ponte a Egola e San Romano dicendo di "nascondere" l’oro per non rovinarlo

Falsi tecnici tentano di truffare due donne con la scusa dell’acqua inquinata. E’ successo ieri mattina tra le 11 e mezzogiorno sulla Tosco Romagnola nella zona di Ponte a Egola e San Romano. Fortunatamente le due anziane non ci sono cascate e hanno messo in fuga i due malfattori. Pare che in una delle due circostanze i delinquenti abbiano cercato di "convincere" la vittima spruzzando dell’acido o comunque qualcosa di maleodorante per "dimostrare" l’evidenza del problema nell’acqua. Particolare, questo, smentito dai carabinieri, ma che sarebbe stato riferito da una delle due vittime. E’ probabile che la donna, impressionata per l’accaduto, abbia pensato che i due avessero spruzzato qualcosa di tossico.

I due episodi, come detto, sono accaduti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro e soprattutto a poche centinaia di metri di distanza, nella stessa zona tra Ponte a Egola e San Romano, nel territorio comunale di San Miniato. I due, secondo quanto abbiamo appreso, si sono presentati a casa delle signore, che in quel momento erano da sole, e hanno detto loro che dovevano effettuare delle verifiche per conto del gestore dell’acquedotto perché sarebbe stato in corso un problema nelle condotte idriche con inquinamento da vermi.

Uno dei due truffatori indossava un giubbotto smanicato da lavoro, l’altro aveva in mano un computer come dovesse registrare qualcosa o comunque acquisire dei dati. Alle due anziane hanno chiesto, come purtroppo in tanti precedenti non solo in questa zona, di mettere l’oro e i gioielli in un sacchetto e di "nsconderli" in frigorifero o comunque in un luogo sicuro per evitare che durante le operazioni di controllo dell’acqua potessero danneggiarsi.

Le due donne sono state più scaltre dei truffatori e li hanno messi in fuga dicendo loro che l’acqua nelle loro case era pulita e che anche se fosse stata inquinata non avrebbe certamente sciupato l’oro e i gioielli. Subito dopo, entrambe, hanno allertato i carabinieri della compagnia di San Miniato e delle stazioni della zona che hanno dato inizio alle indagini per cercare di risalire ai due giovani con la pettorina e il computer in cerca dell’acqua infestata dai vermi.

g.n.