TOMMASO STRAMBI
Politica

Europee, Gianluca Ferrara (M5S): “Più forza politica e sguardo indipendente”

I clic day interni del Movimento indicano il candidato al terzo posto della lista nella circoscrizione dell’Italia centrale

Gianluca Ferrara

Gianluca Ferrara

Viareggio (Lucca), 7 giugno 2024 – Nel pieno dell’onda lunga dei 5 Stelle si ritrovò a Palazzo Madama eletto senatore. Poi dopo una legislatura il ritorno nella sua terra d’elezione la Versilia. Ma adesso Gianluca Ferrara ci riprova. E i clic day interni del Movimento lo hanno indicato al terzo posto della lista nella circoscrizione dell’Italia centrale.

Perché si candida?

"Da diversi anni studio la politica internazionale e la scorsa legislatura sono stato capogruppo in Commissione Esteri, membro dell’Osce e del Consiglio d’Europa. La situazione è drammatica e con spirito di servizio metto a disposizione la mia esperienza e le mie competenze".

Una battaglia per l’Italia centrale da portare in Europa?

"Meloni aveva detto che “la pacchia è finita”, intanto ha votato il patto di stabilità che significa tagli alla spesa pubblica per 13 miliardi di euro l’anno. Tagli alla sanità che è già al collasso, ai trasporti, all’istruzione. La realtà è che è tornata l’austerity e i cittadini soffrono sempre di più con i mutui e la benzina alle stelle. Meloni è forte con i deboli e debole con i poteri forti, perché non ha tassato i 28 miliardi degli extra profitti delle banche?".

Secondo lei siamo ad un bivio con la storia?

"Si, l’ordine geopolitico unipolare a guida statunitense costituitosi all’indomani della caduta del muro di Berlino è destinato a una resa dei conti con quei paesi come Cina e Russia che vogliono un sistema multipolare. Quando uno schema geopolitico viene messo in discussione la storia ci insegna che la risposta è la guerra. Occorre ribaltare questo schema e costruire un’Europa che sia un soggetto politico forte e indipendente che porti avanti la pace e la transizione energetica".

Perché un elettore dovrebbe votare Movimento 5 Stelle?

"Perché davvero facciamo gli interessi dei cittadini. Con il presidente Conte nel 2020 abbiamo già dimostrato che è possibile avere un’Europa solidale portando in Italia 209 miliardi di euro. Invece di subire gli ordini, occorre avere coraggio e battere i pugni sui tavoli internazionali e far valere gli interessi degli italiani".