
Firenze, 11 luglio 2023 – Gli asili nido gratuiti diventano la bandiera dei Dem toscani. Una sorta di punto d’incontro e ripartenza fra la segreteria schleiniana e la giunta guidata dal presidente Eugenio Giani. D’altronde, archiviato il congresso, i mesi passano in fretta, le amministrative si avvicinano e nella ricerca di nuove linee strategiche, i nidi gratis mettono d’accordo tutti. Così, a illustrare la campagna, nella sede del Pd toscano, c’erano ieri il presidente Giani, l’assessora Alessandra Nardini, il segretario regionale Emiliano Fossi, la responsabile istruzione del partito toscano Simona Querci e i segretari di Firenze e Prato, Marco Biagioni e Monica Marini.
"Il nostro progetto – ha detto il governatore – è coerente all’impostazione che il Pd sta sostenendo a ogni livello e, a mio giudizio, potrebbe trovare riferimento in tutte le Regioni". Quindi i numeri: un investimento della Regione di circa 32 milioni di euro per quest’anno e 14.393 bambini che da settembre frequenteranno gratis il nido in Toscana. In particolare 1365 in provincia di Arezzo, 4585 a Firenze, 544 a Grosseto, 1029 a Livorno, 1038 a Lucca, 224 a Massa Carrara, 1837 a Pisa, 1172 a Pistoia, 1412 a Prato, 1187 a Siena. Il supporto spetterà a tutti i nuclei con reddito Isee inferiore a 35mila euro e permetterà un risparmio medio di 2.220 euro per figlio. Il provvedimento dovrebbe interessare circa il 70-75% degli iscritti, più di quanto inizialmente stimato.
“È una misura di cui siamo orgogliosi e di cui ringraziamo Giani e la giunta – ha detto Fossi - perché mette insieme sostegno economico, uguaglianza di genere e arricchimento pedagogico. Questo piano lo vogliamo rilanciare e valorizzare perché c’è il lavoro dell’assessora regionale Alessandra Nardini, del presidente della Regione Eugenio Giani, c’è il lavoro della Giunta regionale, della nostra maggioranza di centrosinistra, del Pd che ci ha creduto fin dall’inizio, e credo che possa essere un modello anche da valorizzare sul piano nazionale. Di questo abbiamo parlato anche con la segretaria nazionale Schlein: credo sia uno dei tratti che ci possano caratterizzare".
“Vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutti e non solo per chi può permetterselo – ha proseguito l’assessora Nardini - . Voglio sottolineare la valenza educativa di questa scelta. In secondo luogo, la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro delle giovani famiglie e il sostegno all’occupazione femminile". "Parte dalla Toscana la strada per una concreta lotta alle disuguaglianze sin dal percorso educativo – ha concluso Querci - . Questo intendiamo quando parliamo di ‘politiche di sinistra’". E allo studio del partito ce ne sono altre, basate stavolta più sulla mobilitazione. "Adesso la nostra estate militante si concentrerà sull’emergenza casa – ha detto il segretario Fossi - aggravata dal governo che ha azzerato il contributo affitti e il fondo per la morosità incolpevole, che riguardano oltre 22mila famiglie toscane. E poi il salario minimo, su cui il Pd sta facendo una battaglia parlamentare perché nessuno guadagni mai meno di 9 euro l’ora".