REDAZIONE PISTOIA

Trascinatore e Mvp della finale: Varnado è un vero tornado

Il lungo statunitense è stato uno dei protagonisti assoluti della cavalcata della Gtg, culminata con il dominio mostrato in gara-4

"Voglio vincere il campionato. E cercherò anche di essere l’Mvp della stagione. Punto a tutti i premi possibili". Jordon Varnado ha mantenuto eccome la promessa fatta ai microfoni il 19 settembre, durante la sua prima uscita ufficiale da giocatore del Pistoia Basket 2000 davanti alla stampa. Il numero 23 biancorosso ha trascinato la squadra alla promozione nel massimo campionato (26 i suoi punti nella sfida che è valsa il salto di categoria in A1) ed è stato eletto dai fan come Mvp della serie finale con Torino. Una nomina meritatissima, come dicono i numeri: l’ala americana della Giorgio Tesi Group ha concluso l’atto conclusivo con la Reale Mutua con 20,2 punti di media ad allacciata di scarpe. Se si considerano anche le altre sfide playoff, quelle con Piacenza e Cantù, emerge come il classe ‘97 sia riuscito perfino a fare meglio, viaggiando ad una media di 20,5 punti per partita.

Numeri da stropicciarsi gli occhi per quello che quasi ad ogni uscita è risultato il miglior marcatore della squadra di coach Nicola Brienza. Nel Girone Giallo, il fratello minore di Jarvis ha tenuto una media realizzativa di 19 punti a gara, dopo i 16,9 del Girone Rosso e i 18,3 in Supercoppa, con un massimo di 29 punti firmato a Forlì il 16 ottobre. Statistiche che hanno consentito a Varnado di fare incetta di riconoscimenti personali e che hanno attirato su di lui le attenzioni di varie società (vedasi l’interesse di Trento). Per conoscere il futuro dello statunitense ci sarà tempo però: per adesso Pistoia continuerà a godersi - non sul parquet ma fuori - il suo giocatore più talentoso, che senza dubbio deve dire grazie non solo a Nicola Brienza, che già lo aveva cercato in passato, ma pure a Marco Sambugaro. Entrambi hanno puntato fortissimamente su di lui, vincendo quella che poteva sembrare una scommessa coraggiosa, alla luce dell’anno di inattività da cui veniva il ragazzo prima della firma con la Gtg.

Francesco Bocchini