’Sambu’ predica calma: "A Pistoia serve tempo"

Parla il diesse dell’Estra: "Mai lavorato al completo, ci sono ampi margini"

Affermare che l’Estra Pistoia può guardare serenamente il bicchiere mezzo pieno dopo due sconfitte nelle prime due giornate può suonare strano, ma invece è la pura e semplice verità. "Non abbiamo mai lavorato al completo – afferma il direttore sportivo biancorosso Marco Sambugaro –: può sembrare un alibi ma non è così, perché la preparazione estiva è fondamentale per creare un gruppo e dare un’identità a livello tecnico e tattico. Abbiamo avuto fuori prima Ogbeide, poi Moore e adesso Varnado: quando ti mancano alcuni elementi chiave diventa difficile. Ad oggi ci sono giocatori che viaggiano a mille – aggiungono – ed altri che vanno a cinquanta all’ora. Alla vigilia di Varese ci chiedevamo che squadra potessimo avere perché non l’avevamo mai vista al completo e la stessa domanda ce la poniamo oggi: ancora non sappiamo quale possa essere il nostro potenziale". Il punto è esattamente questo: ecco perché scriviamo che Pistoia possa guardare il bicchiere mezzo pieno e anche qualcosa di più. La squadra contro Varese e contro Trento ha dimostrato non solo di potersela giocare ma di poter vincere.

E se non fosse stato per qualche ingenuità di troppo i punti sarebbero arrivati. "Le due sconfitte sono figlie dell’inesperienza e della serie di infortuni di cui parlavo prima – prosegue Sambugaro – il dato oggettivo è che nonostante tutto sappiamo giocare insieme, siamo competitivi e che in entrambe le partite abbiamo espresso una pallacanestro efficace. Contro Varese non siamo riusciti a chiuderla quando era il momento e lì ci è mancato il killer instinct come ha detto Brienza – ripercorre –; con Trento sul massimo vantaggio ci siamo sciolti, concedendo troppe seconde opportunità ai nostri avversari". C’è da capire se una squadra giovane e con poca esperienza sia consapevole di tutto questo oppure se invece le due sconfitte abbiano intaccato il morale dei biancorossi. "I giorni dopo le sconfitte sono i più duri – afferma – ed essendo un gruppo giovane un po’ di scoramento c’è stato, ma poi i ragazzi sono ripartiti a lavorare con grande impegno come sempre. Un giocatore esperto sa come gestire certi momenti, uno giovane può risentire di più della situazione ma Brienza è bravo a stimolare i giocatori, a tenerli sul pezzo".

Pistoia ancora da decifrare, da capire fino in fondo e solo con il ritorno di Jordon Varnado si potrà iniziare ad avere un quadro preciso. "Jordon è tornato ad allenarsi – conclude il diesse biancorosso – ma è stato fuori quasi un mese per cui va visto con calma cosa ci può dare e valutare bene la condizione fisica". Vedremo se tornerà tra i dieci già in occasione della sfida di domenica a Scafati (palla a due ore 19.30), per una sfida storicamente infuocata: in tal caso, a fargli posto dovrebbe essere Grant Basile.

Maurizio Innocenti