Promozione. Riparte la corsa del Monsummano

Il maltempo ha causato il rinvio di tre partite nella ventottesima giornata di Promozione. Il Monsummano ha vinto dopo quasi due mesi, battendo l'Alleanza Giovanile 2-1. Prossimo turno in vista.

L’indiscusso protagonista della ventottesima giornata del girone A di Promozione è stato senza dubbio il maltempo, che ha indotto al rinvio di ben tre partite sulle otto in programma. Delle ’nostrane’ solo il Monsummano ha di fatto giocato, perché Casalguidi – Lampo Meridien e Pieve Fosciana – Larcianese dovranno essere recuperate a causa delle precipitazioni che hanno reso impraticabile tanto il terreno di gioco del Barni di Casalguidi quanto quello del Terni di San Romano in Garfagnana. Entrambe le sfide dovrebbero a questo punto tenersi il prossimo 24 marzo: si attende l’ufficialità. Intanto l’attenzione andrà quindi al prossimo turno, fissato per domenica prossima: i "Canarini" di mister Benesperi (quinti in classifica) faranno visita al Castelnuovo Garfagnana, mentre la banda Magrini riceverà un Luco bisognoso di punti per restare al di sopra della linea di galleggiamento. Gli uomini di coach Cerasa (a pari punti con la Lampo Meridien) affronteranno invece il San Piero a Sieve.

L’ultima vittoria in campionato dell’Intercomunale Monsummano era datata 21 gennaio 2024. Gli amaranto allora vinsero i derby contro il Casalguidi. Dopo quasi due mesi i ragazzi allenati da mister Matteoni fanno di nuovo festa per i tre punti. Anche questa volta la vittoria è arrivata allo "Strulli", grazie al 2-1 imposto all’Alleanza Giovanile di Dicomano. La gara è stata bella, ed ha visto brillare in campo gli attaccanti Ferrara e Sordi (con quest’ultimo che ha aperto le danze). Bene pure Grasso, che con una serie di interventi prodigiosi ha chiuso la propria porta agli avversari. Sugli scudi è salito anche Bertelli, autore del raddoppio. La vittoria è stata salutata con tanti sorrisi e con molto ottimismo dall’Intercomunale Monsummano, perché effettivamente mette fine ad un momento in cui gli amaranto avevano raccolto davvero molto poco.

Giovanni Fiorentino

Simone Lo Iacono