Polveriera Pistoiese: via Manoni. Ora è rebus per il nuovo tecnico

L’ormai ex allenatore arancione in carica appena 9 giorni. Intanto parla Caponi: "Non sarei voluto andare via"

Polveriera Pistoiese: via Manoni. Ora è rebus per il nuovo tecnico

Polveriera Pistoiese: via Manoni. Ora è rebus per il nuovo tecnico

Una cotta e una cruda, come si suol dire. Sono giorni frenetici in casa Pistoiese, con sorprese e colpi di scena dietro ogni angolo. Alle 11 di ieri c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Andrea Caponi che ritorna in arancione, alle 12.30 è arrivato il comunicato con la notizia dell’esonero di Manolo Manoni, appena nove giorni dopo il suo insediamento e appena due partite sulla panchina della Pistoiese. Per quanto possibile proviamo ad andare per ordine. Caponi dopo qualche mese di lontananza è ritornato a Pistoia e già questo ha del clamoroso. "Io volevo rimanere – afferma l’ex capitano arancione – ero sotto contratto. Ma il direttore che c’era fino a poco tempo fa (Gianni Rosati, nda) si è esposto parecchio nei miei confronti e non mi va di fare polemica, perché credo che nel calcio ci voglia rispetto per le persone. Però posso dire che la sua decisione mi ha toccato profondamente. Ora guardiamo avanti: sono stato ripreso dalla società ed eccomi di nuovo qui". Caponi ha avuto modo di vedere la squadra all’opera e visto la sua esperienza magari si sarà fatto un’idea di cosa manchi alla Pistoiese per prendere il giusto cammino. "Da fuori si giudica apparentemente meglio – prosegue Caponi – ma le situazioni vanno vissute da dentro. Posso dire che i valori ci sono e che sicuramente possiamo fare meglio di così, poi quando inizierò a lavorare a pieno ritmo con i compagni avrò un’idea più precisa. Personalmente sento di poter dare una mano in campo – conclude – ovvero dove veramente si fa gruppo perché è la domenica che devi fare uno sforzo in più, aiutare i compagni, superarti ogni volta, questo ovviamente oltre al lavoro durante la settimana".

Per un Caponi che torna, c’è un Manoni che va via. E questa è un’altra vicenda che ha avuto una risonanza non di poco conto. Manoni era appena arrivato e una vittoria e una sconfitta non sono di certo risultati che possano giustificare un esonero, anche perché il tecnico non aveva avuto modo e tempo di mettere più di tanto del suo. La sensazione netta è che c’entri l’addio di Rosati, dal momento che era stato proprio l’ex direttore sportivo a portare Manoni sulla panchina della Pistoiese. Adesso monta l’attesa per sapere che tipo di decisione prenderà la società sulla sua successione e dunque chi sarà il nuovo allenatore della Pistoiese. Tra le tante ipotesi al vaglio, non va escluso a priori il ritorno di Luigi Consonni. intanto il ’patron’ Maurizio De Simone ha detto chiaramente che fino a fine anno non verrà nominato un nuovo direttore sportivo e che il rapporto sarà gestito direttamente tra la proprietà, lo staff tecnico e la squadra. De Simone ha anche affermato che ci saranno altre novità in arrivo e che chi non merita di indossare la maglia arancione potrà trovarsi un’altra destinazione. A quanto pare, insomma, siamo appena all’inizio e le sorprese non sono finite qui...

Maurizio Innocenti