ALESSANDRO LATINI
Fiorentina

Fiorentina, Il Colpo di Mezzanotte - Kean, ultime ore in apnea. Poi via all'altro mercato

Questa sera a mezzanotte scade la possibilità di attivare la clausola rescissoria per il centravanti. Se non accadrà niente la Fiorentina gli proporrà un ricco rinnovo

Moise Kean durante i test medici del primo giorno di ritiro

Moise Kean durante i test medici del primo giorno di ritiro

Firenze, 15 luglio 2025 - Il sorriso di Moise Kean ha illuminato la giornata di ieri in casa Fiorentina. Felice di ritrovare i compagni e determinato a mettersi a disposizione di Stefano Pioli, l'attaccante ha dato il via alla sua “versione 2.0” con un atteggiamento positivo, in attesa dell'ultimo giorno utile per attivare - eventualmente - la clausola rescissoria da 52 milioni di euro. La giornata è trascorsa senza scosse di mercato: le sirene arabe si sono definitivamente spente e la concorrenza si è improvvisamente dileguata. Solo un colpo di scena dell’ultimo giorno potrebbe rimettere in discussione i piani viola, anche se il club ha gestito l’intera situazione con una discreta calma. Un equilibrio garantito anche da una trattativa per il rinnovo di Kean avviata da tempo e ora prossima alla conclusione. L’attaccante è pronto a firmare un accordo che gli garantirà un ingaggio raddoppiato, attorno ai 4 milioni di euro a stagione — una cifra raggiunta in passato solo da Ribery nella gestione Commisso.

Con la permanenza ormai probabile di Kean e quella altrettanto concreta di Dodo (anche lui apparso sorridente durante i test medici), la Fiorentina si considera al completo per il 75-80%. Restano però alcuni tasselli da completare: in primis un vice-Dodô, con Pablo Maffeo ancora nel mirino (ma si continua a seguire anche Zortea, che sarebbe un po' più di una semplice alternativa al brasiliano), e soprattutto un regista da piazzare davanti alla difesa, ruolo per il quale non è escluso un nuovo assalto a Bernabé.

Nel frattempo dovrà prendere quota anche il rinnovo di Rolando Mandragora, con l’incontro slittato a questa settimana e le buone prospettive per un prolungamento fino al 2028, con relativo adeguamento dell’ingaggio. A quel punto, salvo opportunità di mercato, il centrocampo potrebbe considerarsi chiuso, anche se molto dipenderà dal giudizio di Pioli su Richardson e Ndour, pronti a giocarsi le loro chance durante il ritiro. In mediana potrebbe inoltre tornare a pieno regime anche Barak, atteso da settimane di lavoro con rinnovata fiducia.

L’attenzione poi si sposterà sulle uscite. Un compito tutt’altro che semplice: al momento le offerte sono per lo più in prestito, mentre la società spera ancora in qualche cessione a titolo definitivo. Tra i partenti, i nomi più caldi restano quelli di Nzola (ha una proposta dall'Arabia ma vuole rimanere in Europa) e Ikoné, anche se il più vicino all'addio sembra essere Valentini, sempre nel radar dell’Hellas Verona.

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