
Joseph David, presidente del Pistoia Basket 2000
E’ giusto ripartire da zero, tornare ad avere quel senso di appartenenza e di orgoglio che ha sempre caratterizzato il Pistoia Basket, riportare entusiasmo tra i tifosi, riacquistare la credibilità perduta in quest’ultima stagione. C’è però una stagione da affrontare, che come ha detto il direttore generale Andrea Di Nino sarà di consolidamento ma che comunque presuppone un budget e degli impegni economici da prendere. Può apparire brutto parlare del vile denaro ma nello sport i soldi contano, eccome se contano anche perché per portare avanti qualsiasi progetto servono le risorse economiche. La domanda quindi nasce spontanea: la proprietà ha già stabilito il budget per la prossima stagione? "Ovviamente si, abbiamo in mente la cifra di massima per quello che sarà il nostro budget – dice il presidente Joe David –. E in questi giorni siamo a lavoro per finalizzarlo. Sappiamo che giocheremo in A2, ci sono nuovi sponsor che entreranno e anche nuovi investitori americani. Per quanto riguarda i giocatori – aggiunge – fino a che non ci saranno il direttore sportivo e l’allenatore non ne parleremo".
Del resto prima di ogni cosa bisogna stabilire quanti soldi ci saranno a disposizione. Un direttore sportivo, inevitabilmente, vuole sapere su che basi potrà contare per allestire la squadra. "Abbiamo discusso dell’argomento con chi abbiamo contatto – prosegue David – ma non è questo l’argomento principale da cui dipenderà la decisione di venire o meno a Pistoia". L’argomento budget rimane comunque di vitale importanza e per arrivare a quantificare le risorse che saranno a disposizione per raggiungere gli obiettivi e per dare corpo al progetto nei confronti degli sponsor.
"Ho già parlato con diversi sponsor e tutti hanno dato la loro disponibilità a continuare per l’amore che hanno per il Pistoia Basket – ammette il presidente David - quando arriverò in città parlerò con gli altri ma al momento nessuno si è tirato indietro. Voglio puntualizzare il fatto che anche quando Rowan ha preso in mano la squadra la situazione finanziaria non era rosea. Quello che cercheremo di fare e che non è stato fatto per anni è risolvere una volta per tutte il problema finanziario – conclude il numero uno statunitense – per fare in modo di mettere in salute la società. Anche se non è una cosa semplice". Specie considerando la spada di Damocle della transazione fiscale che aleggia minacciosa su via Fermi.
Maurizio Innocenti
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