
Marco Arrigoni (Lnp-Treviglio Basket)
Tav
68
Fabo
75
TAV : Vecchiola 8, Abega 6, Alibegovic 8, Sergio, Manenti 2; Restelli 20, Zanetti 11, Reati 11, Cagliani 2, Leoni ne, Carpi ne, Sissoko ne. All. Villa.
FABO MONTECATINI: Benites 8, Chiera 15, Natali 8, Arrigoni 17, Sgobba 7, Paesano 5, Kupstas 8, Dell’Uomo 7, Giannozzi ne, Aminti ne. All. Barsotti.
Arbitri: Biondi e Rubera.
Parziali: 12-19, 31-36, 42-53.
Il capolavoro lo firma ancora una volta la Fabo, capace di rendere senza storia gara-5 di semifinale e di espugnare per la seconda volta in pochi giorni il parquet di Treviglio, che in regular season davanti al proprio pubblico aveva perso solo due volte. 68-75 il finale al PalaFacchetti: dodici mesi dopo gli Herons sono dove volevano essere, di nuovo a giocarsi la A2 in una finale. Dopo Avellino, questa volta l’avversario sarà Ruvo di Puglia. Un primo step, perchè in caso si sconfitta la Fabo avrà un’altra chance di A2, in una gara secca contro la perdente dell’altra finale, quella fra Roseto e Mestre.
La cronaca. La Fabo comanda dall’inizio alla fine. Subito bene in avvio (0-9)Intensità difensiva degna di una gara-5 fin dalle prime battute: nei due giri di lancetta iniziali arrivano due soli canestri dal campo, uno per parte, e al 4’ lo score è inchiodato sul 3-4. Col passare dei minuti la Fabo sembra trovare un tema offensivo nella palla sotto per Arrigoni. Dopo i colpi dalla lunga di Restelli e Vecchiola, Chiera e Arrigoni dipingono pallacanestro e ricacciano la Tav prima a -7, poi addirittura a -12 in avvio di seconda frazione. La Tav rimane agganciata, ma non riapre mai perché la Fabo colpisce duro con Benites, Chiera e Natali. Montecatini però prima dell’intervallo resta inchiodata a quota 36 e Zanetti trova il modo di rosicchiare ancora qualcosa prima del riposo lungo (31-36).
A rientrare dagli spogliatoi con gli occhi iniettati di sangue non è però Treviglio, bensì gli Herons, che partono 7-0 nel terzo quarto e mettono nuovamente le mani sulle redini della partita. I punti in contropiede di Kupstas e Dell’Uomo fanno volare la Fabo. Trevigio si appiglia a Reati e Restelli per restare in corsa ma al 30’ all’attivo ha la miseria di 42 punti. Villa si gioca la carta della zona, Sgobba la punisce e sembra anestetizzare il match, ma due canestri da distanza siderale di Reati e Vecchiola fanno esplodere il palazzo. È un fuoco di paglia, perché la Fabo mantiene sempre più di due possessi di vantaggio e con i soliti Chiera e Arrigoni chiude i conti. I tifosi termali avranno giusto il tempo di disfare le valigie per poi riempirle e chiuderle nuovamente: da domenica per gara-1 Ruvo di Puglia li attende. Ancora una volta è finale.
Filippo Palazzoni
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