MAURIZIO INNOCENTI
Sport

Estra, arriva Zanotti. Il pacchetto dei lunghi è tutto a trazione azzurra: "Ora un’ala alla Varnado»

Ufficializzato il pivot reduce dall’esperienza a Pesaro: "Sono carico e motivato". Il direttore tecnico Martelossi traccia un’identikit chiaro per il secondo americano. "Un giocatore che sappia fare tante cose, sia sul perimetro che vicino a canestro".

Ufficializzato il pivot reduce dall’esperienza a Pesaro: "Sono carico e motivato". Il direttore tecnico Martelossi traccia un’identikit chiaro per il secondo americano. "Un giocatore che sappia fare tante cose, sia sul perimetro che vicino a canestro".

Ufficializzato il pivot reduce dall’esperienza a Pesaro: "Sono carico e motivato". Il direttore tecnico Martelossi traccia un’identikit chiaro per il secondo americano. "Un giocatore che sappia fare tante cose, sia sul perimetro che vicino a canestro".

Simone Zanotti è ufficialmente un giocatore dell’Estra Pistoia. E’ stato il direttore tecnico biancorosso, Alberto Martelossi a dare la notizia nel corso di una conferenza stampa che ha avuto come ordine del giorno proprio il punto sul mercato. "Abbiamo chiuso con Simone Zanotti – afferma Martelossi – che andrà a completare il parto degli italiani. Zanotti è stato uno dei nostri primi obiettivi, poi la cosa si è arrenata un po’ perché Pesaro doveva fare chiarezza e un po’ perché il ragazzo si trovava bene lì. Abbiamo continuato a monitorare la situazione e alla fine siamo riusciti a chiudere una trattativa lunga e complicata. Con Zanotti e Magro abbiamo pensato di creare una coppia di lunghi con caratteristiche diverse e che per questo possono darci più soluzioni".

E dire che all’inizio l’idea era quella di avere nei giocatori stranieri i ruoli di lungo ed esterno ma a volte il mercato riserve sorprese inaspettate. "L’idea era quella – prosegue Martelossi – poi coach Della Rosa ha virato in maniera decisa sulla volontà di creare un gruppo di quattro lunghi italiani in modo da poter poi avere una maggiore creatività sul perimetro". Per chiudere il roster manca solo un giocatore, un tre-quattro che non sia un primo attore ma un elemento funzionale al gruppo capace di dare un mano in fase di creatività sugli esterni ma anche vicino a canestro. Un giocatore che sappia prendere rimbalzi, giocare in post basso per creare opportunità per i compagni. L’unica cosa certa è che non abbiamo fretta, siamo pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno ma soprattutto attenti a scegliere bene proprio perché si tratta dell’ultima pedina".

Un mercato che il direttore tecnico biancorosso definisce soddisfacente ed in tutta sincerità la prima impressione sulla squadra che sta nascendo è senza alcun dubbio positiva. "Sono contento per due motivi principali – spiega Martelossi – Il primo è che siamo riusciti a prendere se non sempre la prima scelta sicuramente la seconda che ci eravamo prefissati. L’altro aspetto è che abbiamo mantenuto una linearità nella spesa e questo per rispetto nei confronti della società dopo quanto accaduto lo scorso anno e nei confronti di quei giocatori della passata stagione che sono rimasti non facendo una questione di soldi ma di scelta convinta e di affetto tanto che abbiamo chiuso con trattative lampo. I giocatori che sono arrivati sono stati firmati in linea con gli altri per non creare figli e figliastri".

Va detto che non è stato facile perché il mercato è sempre più folle e le cifre che girano sono spesso e volentieri assurde. L’Estra firmando contratti pluriennali non solo ha gettato le basi per creare un gruppo solido ma anche per assicurarsi giocatori giovani uscendo dalla solita cerchia di nomi. "Esatto – dice Martelossi – i contratti pluriennali che abbiamo firmato hanno proprio questo scopo con modalità diverse ma la linea è quella di creare una squadra futuribile cercando di rompere il cerchio dei soliti nomi che girano da anni".

Alla fine è nata una squadra che Martelossi ha definito intrigante. "Direi che sia la definizione giusta – ammette il Martelossi – Intrigante perché c’è un bel mix di giocatori che fanno parte dello zoccolo duro, giovani in rampa di lancio, altri per motivi diversi si devono rilanciare ed è per questo che cercheremo di fare in modo che anche la pedina che manca sia un giocatore intrigante".

Maurizio Innocenti

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