
Il direttore generale Andrea Di Nino (foto Maestripieri/PB2000)
Un ritorno, quello di Andrea Di Nino, che non può che far piacere sia per la serietà e professionalità della persona e sia per l’ottimo lavoro svolto nel suo anno a Pistoia. Di Nino torna in un ruolo diverso e trova una Pistoia diversa da quella che aveva lasciato. "Ringrazio il Napoli Basket perché ha accelerato permettendomi di essere qui subito– dice il nuovo direttore generale biancorosso -, Joe David per la voglia di avermi e poi una persona chiave per la mia decisione ovvero Marco Sambugaro. Con Marco in un anno si è creato un rapporto meraviglioso, se sono tornato è perché nell’anno in cui sono stato qui e anche in questa stagione mi ha trasmesso l’amore per i colori che Marco ha e avrà per sempre. Sono tornato veramente a casa, sono da due anni nel basket però per me nel basket c’è solo una squadra ed è Pistoia. C’è tanto lavoro da fare, una cosa importante è riportare l’orologio alla stagione 2023/2024 quando si lavorava di concerto e l’impegno che ho preso con il presidente è di lavorare per pacificare tutte le anime e per poter trasmette il senso di appartenenza, serenità, positività all’esterno verso sponsor, tifosi".
Di Nino, com’è sua abitudine, va dritto al punto indicando quello che è il primo obiettivo che intende raggiungere: ritrovare serenità, unità d’intenti e senso di appartenenza. "L gente che deve tornare ad essere orgogliosa del Pistoia Basket. La retrocessione fa male ma fa ancora più male non capire cosa stesse succedendo. Pistoia può accettare una retrocessione ma l’importante è che ci sia chiarezza dal lato societario. I prezzi verranno abbassati perché dobbiamo portare la gente a palazzo – annuncia –. Il club ha preso e non ha dato per i motivi che conosciamo, adesso dobbiamo dare, riconquistare la fiducia con i fatti. A maggio 2024 incontrai Ron Rowan a cena e mi disse che mi avrebbe dato qualsiasi cosa volessi purché fossi rimasto a Pistoia. Io gli chiesi quale fosse il suo progetto per il Pistoia Basket, in primis quello sportivo, perché a lui non interessava la parte commerciale. Lui mi presentò il suo progetto e io quella sera stessa decisi che quel progetto non era convincente, così andai via. Joe David non è Rowan altrimenti non sarei tornato".
Ritrovare entusiasmo, orgoglio ma soprattutto costruire un progetto che parte dal consolidamento della società con un budget solido. "L’obiettivo è chiaro, vivere una stagione serena – afferma Di Nino -. Non si annunciano ritorni trionfali in serie A ma non si vuole essere l’ultima squadra che si salva in A2,:fare una stagione tranquilla tornando a riportare le persone ad essere orgogliose di venire al palazzo e con entusiasmo. Una stagione di consolidamento. Per il direttore sportivo abbiamo una lista di nomi da valutare, per il ruolo di allenatore il candidato ideale per la proprietà – conclude – è Tommaso Della Rosa".
Maurizio Innocenti
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