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Pistoiese, via all’avventura. Oggi la truppa si raduna agli ordini di Andreucci. L’analisi della squadra

Il diesse arancione Taibi ha allestito una squadra competitiva in ogni reparto

Il diesse arancione Taibi ha allestito una squadra competitiva in ogni reparto

Il diesse arancione Taibi ha allestito una squadra competitiva in ogni reparto

di Michele FloriPISTOIAIl giorno più atteso è arrivato. Questo pomeriggio, alle 17, la Pistoiese comincerà il proprio raduno ritrovandosi al Turchi per muovere i primissimi passi sul rettangolo verde agli ordini del nuovo allenatore Antonio Andreucci. Nella settimana d’apertura le sedute d’allenamento avranno luogo in città, mentre dal prossimo lunedì gli arancioni si sposteranno a Pievepelago per il ritiro vero e proprio. Sono ventotto i giocatori che, a meno di imprevisti, si presenteranno al campo quest’oggi, esclusi gli aggregati della Juniores. Il direttore sportivo Taibi ha terminato con ampio anticipo la costruzione della rosa, riservandosi però la possibilità, come ammesso in conferenza pochi giorni fa, di effettuare un’ulteriore operazione di spessore se si verificassero determinate condizioni. Già ad oggi però la Pistoiese può contare su elementi importanti per la categoria in ogni reparto e sarà fondamentale, da parte del tecnico Andreucci, la gestione di un gruppo così numeroso.

Il modulo per il quale l’ex Clodiense opterà è il 3-5-2, già utilizzato dall’Olandesina nello scorso campionato. Un vestito tattico che è quindi nelle corde degli undici giocatori (compreso il portiere Valentini la cui situazione è da valutare, ndc) che sono stati confermati dopo la stagione 24/25. Tra i pali giocherà un portiere nato nel 2007: Giuliani, ex Pisa, e Arlanch, proveniente dal Suditirol, e Arlanch si contenderanno la maglia da titolare. I primi, importanti, ballottaggi riguarderanno il terzetto difensivo, dove sono almeno in sei a lottarsi il posto. Polvani, il miglior giocatore della scorsa stagione, è nuovamente candidato ad essere leader della retroguardia, ma insieme a chi? I nuovi arrivati Gennari e Venturini portano esperienza e un curriculum impressionante, ma anche Accardi e Bertolo, altri due confermati, hanno vinto parecchio. Tenere in panchina due di loro non sarà affatto facile. Senza dimenticare due quote come Cuomo e Kovalenko, entrambi classe 2006, sempre preziosi nel puzzle degli under.

Tanti dubbi anche in mediana, dove partono indietro nelle gerarchie i giovani Baragli (2007) e Sciortino (2005). Gli altri sei giocatori però sono tutti potenziali titolari. Almeno in una prima fase sembra impossibile rinunciare al mancino di Boschetti, jolly di centrocampo che può agire anche sulla fascia. Lo spot di mezzala sinistra sarà suo, mentre a destra è bagarre tra Alluci, Campagna e Rossi, tre profili che sarebbero titolari inamovibili in molti club di Serie D. Ballottaggio anche in cabina di regia, dove Biagi e Maldonado, altri due ‘lussi’ per la Serie D, si contenderanno il posto. Sulle corsie esterne dovrebbero giocare gli altri due under che mancano, un 2005 e un 2006. A destra il candidato numero è Stickler (2005), mentre a sinistra potrebbe agire Bastianelli (2006). Tra i candidati ci sono anche il giovane mancino Pellegrino e Kharmoud, che però parte dietro in quanto over.

Davanti sono in quattro per due posti: Simeri e Pinzauti, confermati dallo scorso anno, si conoscono e almeno inizialmente potrebbero comporre il tandem titolare. Alla lunga però Diallo, il vero colpo offensivo dell’estate arancione, si prenderà verosimilmente il posto da titolare. Da non sottovalutare l’ impatto, anche dalla panchina, di Alagna, centravanti strutturato e molto abile in area di rigore.

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