Il post-partita. La critica di Brienza: "Troppe disattenzioni»

Pistoia sconfitta da Pesaro: mancanza di attenzione e fame di vittoria evidenziate. Brienza critico, ma ottimista per i playoff. Innocenti: necessaria maggiore determinazione.

La critica di Brienza: "Troppe disattenzioni"

La critica di Brienza: "Troppe disattenzioni"

"Abbiamo avuto un approccio non adatto non tanto in termini di voglia quanto di attenzione". Nicola Brienza va dritto al punto senza girarci tanto intorno. E dire che nei primissimi minuti Pistoia aveva dato la sensazione di essere in palla e forse è stato proprio questo il guaio, i biancorossi si sono piaciuti troppo fermandosi a guardarsi alla specchio non rendendosi conto che dall’altra parte c’era una squadra disposto a tutto pur di conquistare la vittoria. "I 29 punti concessi nel primo quarto – prosegue Brienza – e contro una squadra come Pesaro che gioca una partita decisiva sono il modo migliore per mettere gli avversai nelle condizioni favorevoli. Se ci guardiamo allo specchio soprattutto nei primi minuti dove sicuramente non si decide la gara ma certamente la si indirizza poi tutto diventa complicato".

E così è stato, l’Estra si è trovata nella condizione di dover rimontare uno svantaggio pesante che ha toccato anche il meno 17 e farlo contro una squadra che era con l’acqua alla gola e forse all’ultima spiaggia ha complicato le cose. Pistoia ci ha provato e ci è anche riuscita a rientrare in partita e giocarsela punto a punto fino alla fine solo che Pesaro aveva più voglia, più fame. Una lezione di cui Pistoia dovrà fare tesoro perché per raggiungere i play off ci vuole rabbia e voglia. "Siamo stati bravi a riprendere la partita – afferma il tecnico biancorosso – giocando poi possesso su possesso e nell’ultimo quarto sono stati bravi loro e molto meno noi a commettere errori decisamente banali. Diciamo che di buono portiamo via il fatto che abbiamo provato a lottare fino in fondo, che siamo riusciti a rimettere in sesto il match ma se vogliamo ambire ai playoff dobbiamo giocare con una fame diversa. Ci sono tre partite alla fine che dovremo giocare con un altro piglio, con la voglia di chi vuole fortemente arrivare a raggiungere un sogno e per farlo dobbiamo avere ben chiari quelli che sono i nostri pregi e i difetti".

Maurizio Innocenti