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Gabbrielleschi, ritiro e polemiche in coppa Len "Acqua troppo fredda per nuotare senza muta".

Chi la conosce bene, sa che Giulia Gabbrielleschi alza bandiera bianca soltanto quando è allo stremo delle forze: allora, osservare il suo ritiro dalla 10 chilometri della tappa di Piombino di Coppa LEN ha fatto suonare il campanello d’allarme. Che cosa sta succedendo alla campionessa pistoiese? L’inizio del 2023 è stato pieno di problemi, in primis dovuti a malattie di stagione, che ne hanno rallentato i ritmi di allenamento. Ma stavolta è accaduto un fatto nuovo, come spiega il suo allenatore Massimiliano Lombardi. "Purtroppo a Piombino è andata male, molto male: Giulia è stata costretta al ritiro dalla gara al terzo giro: non resisteva al freddo dell’acqua. Il nuovo regolamento della Federazione internazionale nuoto prevede che non si possa più utilizzare la muta se l’acqua ha una temperatura superiore ai 18 gradi. In questo caso era 18 gradi e qualche decimo e quindi tutti gli atleti hanno dovuto gareggiare senza muta. Ne è venuta fuori una gara strana, ove il 40% dei partecipanti si è fermato, vinto dal freddo. Per lei, purtroppo, la faccenda è particolarmente problematica, considerato che è alle prese con la qualificazione ai prossimi Mondiali di Fukuoka, in Giappone. Sabato prossimo a Golfo Aranci, in Sardegna, ove è in programma la tappa delle World Series, si prevede la stessa situazione: acqua fredda senza muta. Si tratta di una regola stupida e iniqua, che penalizza tutti gli atleti. Perché nuotare quelle distanze con il freddo non fa bene neppure a chi arriva sino in fondo, fino al traguardo. Fa male, ovviamente, tanto di più a chi il freddo non lo sopporta proprio".

Gianluca Barni