FILIPPO PALAZZONI
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Fabo, si inizia a fare sul serio. Gli Herons sono tornati a lavoro. Duecento tifosi per il raduno aspettando la stella Aukstikalnis

Tanto entusiasmo al PalaPertini per il via alla stagione dove la squadra di Barsotti è quella da battere

Tanto entusiasmo al PalaPertini per il via alla stagione dove la squadra di Barsotti è quella da battere

Tanto entusiasmo al PalaPertini per il via alla stagione dove la squadra di Barsotti è quella da battere

In un PalaPertini gremito e traboccante di curiosità ha aperto i battenti la Fabo Herons Montecatini versione 2025-2026. La luna di miele fra gli uomini di coach Federico Barsotti e il loro popolo continua imperterrita, l’amaro pomeriggio in quel di Cento è una parentesi lontana, sospesa nel tempo e nello spazio, e il day-1 a Ponte Buggianese ne è l’ennesima conferma: un anno fa le scorie per la finale persa contro Avellino erano ancora ben presenti nella psiche dei protagonisti e nelle parole dei tifosi. Stavolta no. Atmosfera rilassata e nessun accenno allo spareggio contro Mestre, solo pacche sulle spalle, cori di incitamento e qualche timida parola scambiata con i nuovi acquisti, non pochi rispetto al trend delle prime quattro stagioni del sodalizio di Andrea Luchi.

Il clima tenderà verosimilmente a surriscaldarsi ad inizio settimana prossima quando Lukas Aukstikalnis, Mvp dell’ultimo campionato di B Nazionale e diadema più prezioso nella corona di regina del mercato che la Fabo si è messa in testa, sbarcherà sul pianeta Herons per aggregarsi al gruppo e sostenere il primo allenamento, previsto per lunedì 18 alle 17.30, sempre nel palazzetto pontigiano.

Per quanto riguarda le altre new entry i vari Filippo Rossi, Yannick Giombini, Antonello Ricci e Riccardo Chinellato avranno tutto il tempo di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico termale: con l’ex Del Fes, apparso già perfettamente a suo agio nel nuovo ambiente, non sono mancati siparietti con i senatori Herons presenti in gara-5 delle Finals 2024, affossati da una delle migliori prestazioni in carriera dell’ala comasca. E a proposito di senatori, ai nostalgici non può non fare un certo effetto accorgersi che Marco Arrigoni e Adrian Chiera, due fra i principali artefici della crescita esponenziale del team montecatinese, non fanno più parte del roster alle dipendenze di coach Federico Barsotti. Riuscirà chi è arrivato a compensare non solo dal punto di vista tecnico ma anche sul piano della leadership la partenza di ’Arro’ e Adrian?

Di sicuro c’è che capitan Natali avrà il suo bel da fare nel fungere da collante di un gruppo rinnovato al 50 percento: "È giusto riconoscere gli sforzi che la società ha fatto in sede di mercato perché sono arrivati grandissimi giocatori e la squadra sulla carta è super competitiva – ha ammesso il figlio di Gino – Detto questo non c’è niente di scontato e soprattutto c’è da creare nuovi equilibri, una nuova chimica, ridefinire gerarchie e ruoli. Le basi sono ottime ma c’è da lavorare e non abbiamo fretta. Abbiamo imparato sulla nostra pelle che c’è tutto il tempo per trasformarsi e migliorare nel lungo periodo".

Nel menù del primo giorno di scuola c’è stato spazio quasi esclusivamente per i test atletici e fisici, con qualche esercizio con la palla in chiusura della sessione pomeridiana. Non il classico allenamento a favor di pubblico insomma, ma in fondo ciò che importa è divertirsi e divertire quando conterà davvero.

Filippo Palazzoni

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