
Benedetta Menichelli, Martino Baldi e Maria Stella Rasetti a Roma
Pistoia, 18 settembre 2025 – Il verdetto ancora non c’è. Non ai microfoni. Ma il dado è a un passo dall’esser tratto. E bisbiglii di fondo sembrano suggerire un esito: vittoria probabilmente già in tasca. Ultimo atto ieri a Roma a Palazzo del Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura, del cammino che porterà all’elezione di Capitale Italiana del Libro 2026. Titolo per il quale, com’è noto, anche Pistoia è in corsa. Dopo un iter avviato in giugno e la successiva scrematura a cinque, ieri nella Capitale si è tenuta l’audizione, occasione per presentare i progetti collegati alla candidatura davanti alla giuria che certo già conosceva i dossier, ma che qui ha avuto l’opportunità di rivolgere domande ai diretti interessati. Per Pistoia erano presenti l’assessore alla cultura e alle politiche educative Benedetta Menichelli, la direttrice delle biblioteche cittadine Maria Stella Rasetti e Martino Baldi, bibliotecario con consolidata esperienza di progetti di promozione della lettura.
Del dossier è noto il titolo, “Pistoia: l’avventura del leggere, il coraggio di costruire futuro”. Il dossier non scommette su un evento di punta in particolare, ma conta di consolidare la proposta già esistente spalmandola con ancora più forza durante tutti i dodici mesi. Tra gli spunti chiamati in causa il turismo letterario, con il Pinocchio di Collodi e il Petrocchi di Cireglio, e la volontà dichiarata di investire ancora in questa direzione. E poi i progetti già esistenti come “Libri in cammino” e “Librobus” solo per citarne un paio, anch’essi da rafforzare, più altri da creare, come un festival, ha accennato Baldi, in collaborazione con Snaporaz (inserto del Secolo XIX), e un ciclo di incontri su cosa è il “libro dei libri”, la Bibbia, in un dibattito trasversale. A tutto questo ci sarà poi da aggiungere quella proposta che arriverà “dal basso” cioè dai tanti soggetti che aderiscono al grande Patto per la lettura che potranno esprimersi nei prossimi mesi.
“Il nostro dossier – ha detto Baldi – non propone eventi sbalorditivi. Di festival di richiamo ne è pieno il Paese, eppure gli indici di lettura non seguono quel passo. Noi crediamo che la soluzione sia la moltiplicazione delle politiche e dei processi, portando i libri ovunque sia possibile portarli”. Sul quando potrebbe arrivare il verdetto poco si sa, se non uno dei termini indicati nelle note ufficiali dallo stesso Ministero, “entro il 15 ottobre”. L’elezione potrebbe essere anche questione di pochi giorni. A maggior ragione se, come si sente insistentemente da più voci, il tempo che separa dall’esito sembra sia una semplice formalità essendo l’elezione di Pistoia più che probabile. “L’ultimo miglio – ha detto il presidente di giuria Adriano Monti Buzzetti Colella in chiusura – sarà veramente faticoso. Dovremo escludere quattro dei progetti ed è certo che lo faremo col cuore pesante”. A chi vincerà andrà la non banale somma di 500mila euro per realizzare il progetto.